La prova scritta, che si terrà dall’11 al 21 febbraio, è strutturata da un questionario di 4 domande e la risposta per ciascuna domanda deve essere di un massimo di 22 righe. E’ questo il metodo individuato dagli esperti del ministero per accertare le conoscenze disciplinari e le competenze professionali dei futuri docenti, inoltre ci sarà una griglia di valutazione unica su scala nazionale di modo che il giudizio delle commissioni d’esame sia il più omogeneo possibile. Pertinenza, completezza, attinenza, competenza linguistica e orginalità; questi sono i parametri per modulare il voto.
In generale, dunque, le domande saranno 4, eccezione fanno le classi come matematica e quelle dove c’è anche il laboratorio che hanno un questionario ridotto a 3 quesiti. Meno certezza invece c’è per quanto riguarda la classe d’inglese per la scuola elementare; infatti non è stato ancora appurato se ci sarà una domanda specifica nella batteria di 4 o l’integrazione dell’inglese potrà essere richiesta in una qualsiasi delle domande. Ciò che sicuramente accadrà è il sorteggio delle batterie di domande tra le 3 elaborate da parte del ministro Profumo in persona, il tutto mediante via informatica naturalmente, del resto è pur sempre il concorso 2.0.
Gli scritti si terranno presso le istituzioni scolastiche dei capoluoghi di Regione, il cui elenco, dove sarà indicata la precisa collocazione delle sedi e l’indicazione della destinazione dei candidati in ordine alfabetico, sarà reso noto venerdì 25 gennaio, sempre grazie alla rete intranet, sul sito del Miur oltre che, naturalmente, sui siti internet degli uffici scolastici regionali competenti a gestire la procedura. Così come è accaduto per il test preselettivo, anche nelle prove scritte l’organizzazione sarà quella di far svolgere due sessioni distinte al giorno, una mattutina che avrà inizio alle 8.00 con il riconoscimento fisico dei candidati e una pomeridiana alle 16 che rispetterà lo stesso procedimento.
Il tempo fissato dal ministero per completare il questionario di 4 domande aperte è di 150 minuti, mentre sono solo 120 i minuti destinati alla prova con 3 quesiti, quella che riguarda le classi di concorso per l’insegnamento di discipline scientifiche e tecnico – pratiche (A020, A033, A034, A038, A049, A059, C430) che prevedono un ulteriore prova di laboratorio, e di quelle discipline artistiche (ambito 01: classi A025/A028) per le quali è prevista un’altra prova pratica.
La totalità delle prove scritte è distribuita su nove giorni, si comincia lunedì 11 febbraio per concludere giovedì 21, 18 sessioni in tutto fra mattino e pomeriggio, permette ai partecipanti per più classi di concorso o posti di insegnamento di partecipare a tutte le relative prove. Il rapporto posti/candidati è di 10 a 77; ossia poco più del 13% avrà una cattedra tra il 1° settembre 2013 e il 1° settembre 2014. La percentuale di superare il concorso è ancora più bassa per molti dei singoli insegnamenti: si va dal 4,7% per i docenti di lingua francese di scuola media (A245) fino al più incoraggiante 33,8% per gli insegnanti di scuola primaria.
Il ministero, infine, rettificando parzialmente quanto comunicato con l’avviso del 27 novembre 2012, chiarisce che a cominciare dal 16 gennaio, ossia domani, tutti i candidati che hanno sostenuto il test preselettivo lo potranno consultare accedendo al sistema presentazione on line delle istanze (polis) al link http://archivio.pubblica.istruzione.it/istanzeonline/ con le credenziali già in uso, inclusi i candidati che sono stati ammessi mediante un provvedimento cautelare a loro favore.
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