Arriva poi la fattura elettronica e più fondi per tutelare i turisti lasciati a piedi da tour operator falliti. Sono alcune delle questioni affrontate nella bozza del decreto salva-sanzioni, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri . Un provvedimento che guarda a Bruxelles in quanto consentirebbe di «chiudere 21 procedure d’infrazione e 10 Casi Eu pilot», si legge nella Relazione Illustrativa al dl che contiene 37 articoli. Con lo stesso decreto «si darebbe attuazione a 2 decisioni della Commissione europea per le quali i termini dalla stessa dati sono già scaduti, si recepisce una direttiva di imminente scadenza, si recepisce una direttiva già scaduta e si evita l’avvio diretto di due procedure di infrazione».
Il decreto legge risponde alla necessità di adempiere agli obblighi europei oggetto di contestazione da parte della Commissione europea. Il ritardo nell’attuazione o il non corretto recepimento della normative UE da parte dello Stato italiano è causa di numerose procedure di accertamento di infrazioni da parte della Commissione europea che, nei casi più gravi, ha assunto la decisione di ricorrere alla Corte di Giustizia UE per far giudicare l’inadempimento dello Stato.
Le norme del decreto potranno contribuire alla chiusura di svariate procedure, evitando le probabili sanzioni pecuniarie a carico dello Stato.
Il decreto legge “Salva sanzioni” contiene disposizioni urgenti per il tempestivo adeguamento statale agli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea. Si tratta di obblighi specifici di cui alla normativa UE, quali appunto il superamento di procedure di infrazione e di contestazioni, ovvero atti normativi e amministrativi, non pienamente conformi al diritto dell’UE.
Tra le maggiori contestazioni presentate da Bruxelles e che potrebbero, se non sanate in tempo, portare il nostro Paese davanti al giudizio della Corte di Giustizia dell’Unione (con il pericolo, in caso di condanna, di pesanti sanzioni pecuniarie) troviamo questioni rilevanti la libera circolazione delle persone e della parità di trattamento, la materia della concorrenza e degli Aiuti di Stato; fiscalità e dogane; lavoro e politica sociale; sanità; ambiente.
Ecco alcune delle novità contenute nella bozza.
CONGEDO PARENTALE A ORE. Arriva il congedo parentale anche «su base oraria». I genitori avrebbero la possibilità, anzichè di assentarsi del tutto, di diminuire l’orario e di avere così un periodo di congedo proporzionalmente più lungo. La materia dovrà essere disciplinata dai contratti collettivi.
SANZIONI FISCO PER FONDI A ESTERO. Taglio alle sanzioni sulla violazione degli obblighi di dichiarazione delle attività estere. Per le violazioni sul quadro Rw si potrà applicare «la sanzione amministrativa pecuniaria dal 3 al 15% dell’ammontare degli importi non dichiarati». Raddoppia se l’attività è in un paradiso fiscale. Per gli intermediari che non segnalano operazioni estere la sanzione va dal 10 al 25%. Le multe erano state rese più pesanti in occasione dello scudo.
MONEY TRANSFER. Vengono inseriti tra gli enti che debbono monitorare tutte le operazioni di valore pari o superiore ai 15.000 euro.
FATTURA ELETTRONICA E SEMPLIFICATA. Stabilite le modalità «in merito all’autenticità dell’originale, all’integrità del contenuto e alla leggibilità della fattura». Sulla conservazione si stabilisce che «le fatture create in formato elettronico e quello cartaceo devono esser conservate in modalità elettronica». Arriva poi la fattura semplificata per gli importi sotto i 100 euro.
VIAGGI TUTTO-COMPRESO. Saranno più tutelati: raddoppia dal 2 al 4% la quota dell’ammontare del premio delle polizze di assicurazione obbligatoria come fonte di alimentazione del Fondo nazionale di garanzia che è tenuto ad intervenire quando i tour operator falliscono. Il Fondo dovrebbe coprire il prezzo versato dal consumatore e il suo rimpatrio nel caso di problemi nel viaggio.
RITOCCATA IMPOSTA AEREI. Viene estesa anche agli aerei non immatricolati nel registro tenuto dall’Enac la cui permanenza in Italia si protragga per una durata anche non continuativa superiore a 6 mesi nell’arco di 12 mesi.
DALLA SPAZZATURA ALLE GALLINE. Il decreto è eterogeneo e contiene misure molto diverse tra loro: dalla tutela delle galline ovaiole alla gestione dei rifiuti tra le Regioni, dallo smaltimento dei grandi elettrodomestici alla sicurezza ferroviaria, dai sistemi di telepedaggio alla vaccinazione contro la febbre catarrale degli ovini.
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