Il Tribunale amministrativo con questo decreto, ha dunque accolto l’esposto presentato dal Codacons, predisponendo l’accesso dei nuovi aspiranti docenti che si erano visti sbarrare la strada dai criteri di ammissione, considerati troppo restrittivi.
L’associazione consumatori, nella sua nota dove conferma l’ammissione con riserva dei 340 candidati, non usa mezzi termini per illustrare le limitazioni poste dal Miur, qualificandole come “severe e illegittime restrizioni“.
L’accesso non definitivo riservato ai nuovi entranti, però, potrà essere soggetto a ripensamento, non prima del prossimo 10 gennaio e dunque a una ventina di giorni di distanza dal test che darà ufficialmente il via al concorso scolastico.
Il Tribunale amministrativo, infatti, accogliendo il ricorso comunica che “seppur ad un sommario esame, appaiono sussistenti i presupposti ex articolo 56 c.p.a. per l’accoglimento della domanda cautelare monocratica atteso che la prima camera di consiglio per l’esame dell’istanza cautelare può essere fissata solo per il 10 gennaio 2013“.
Ora, dunque, la corsa alle cattedre, che scatterà precisamente il 17 e 18 dicembre, con lo svolgimento delle prove preselettive al computer, si arricchisce di un nuovo, pesante motivo di contestazione.
Ancora, però, non si conosce a quale categoria di esclusi faccia riferimento il decreto emanato dal Tar e divulgato dal Codacons con il comunicato di soddisfazione, che si tratti dei non abilitati o dei laureati post 2002.
Quello che resta è che le disposizioni iniziali sono state ancora una volta contraddette, così come accaduto con l’annuncio dei test al “buio” e la comparsa in rete, dopo poche ore, di un software privato che dà accesso a tutte le risposte esatte.
Ora, ci risiamo. Il Ministero mette paletti precisi, che, però, vengono smentiti, o, almeno, per il momento, messi in dubbio a data da destinarsi. Infatti, solo dopo la prova preselettiva – e dopo la conoscenza si saprà se questi 340 candidati potranno accedere o meno alle successive selezioni del concorso docenti.
Al momento, non si sa se il bando verrà riaperto anche per i non abilitati. Sicuramente, per chi non si è accodato al ricorso del Codacons, specifica l’associazione, resta ancora un’ultima spiaggia per coltivare il sogno dell’insegnamento.
“Si apre adesso la possibilità, per chi ha aderito al ricorso dell’associazione, di sostenere la prova, in attesa della decisione di merito – spiega il presidente Carlo Rienzi – Tutti coloro che invece non hanno presentato la domanda per partecipare al concorso, possono inoltrare ricorso al Capo dello Stato, entro il 23 gennaio 2013“.
Insomma, la faccenda ha tutte le carte in regola per regalare, nel prossimo futuro, nuovi, sorprendenti colpi di scena, mentre 321mila candidati si stanno allenando tra logica e lingue straniere in vista del quiz che potrebbe decidere il loro futuro.
Leggi il testo del decreto Tar e tutti i nomi dei candidati ammessi con riserva
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento