Opzione Donna 2023, requisiti e beneficiarie: indicazioni Inps

Paolo Ballanti 17/07/23
Allegati

Come è cambiata Opzione Donna 2023? Estesa e modificata dall’ultima Legge di bilancio (L. 29 dicembre 2022 numero 197) la pensione anticipata con il meccanismo di Opzione donna spetta alle lavoratrici che si trovano in determinate condizioni personali e totalizzano entro il 31 dicembre 2022 un mix di età anagrafica ed anzianità contributiva.

Dopo aver fornito i chiarimenti necessari sui requisiti di spettanza (Circolare 6 marzo 2023 numero 25) ed altresì comunicato l’implementazione del sistema online di gestione delle domande (Messaggio 1° febbraio 2023 numero 467) l’Inps è ulteriormente intervenuta per chiarire l’accesso ad Opzione donna nei casi di riscatto a percentuale dei periodi ante 1996, a seguito dell’esercizio della facoltà di opzione al sistema contributivo.

Analizziamo la questione in dettaglio, ricordando altresì i requisiti ed il funzionamento di Opzione donna.

Indice

Opzione Donna 2023 e riscatto laurea: le indicazioni Inps

Come chiarito dall’Inps con il Messaggio del 6 luglio 2023 numero 2547 l’esercizio della facoltà di opzione al sistema contributivo per l’accesso alla pensione anticipata con Opzione donna, che non abbia prodotto effetti sostanziali fino al pagamento, anche parziale, dell’onere del riscatto dei corsi universitari di studio “a percentuale” dei periodi ante 1996, non preclude “il riconoscimento del diritto alla pensione anticipata” a prescindere dalla data di presentazione della relativa domanda.

A tal proposito è necessario che risultino soddisfatte le seguenti ulteriori condizioni:

  • Esercizio della facoltà di opzione al sistema contributivo e presentazione della domanda di riscatto entro il 20 dicembre 2021;
  • Perfezionamento, alla data di presentazione della domanda di riscatto, dei requisiti (anagrafico e contributivo) per Opzione donna vigenti al 31 dicembre 2021, tenendo conto anche della contribuzione da riscattare.

In conclusione, eventuali domande di pensione anticipata respinte (sempreché il diritto non sia stato negato con sentenza passata in giudicato) dovranno essere esaminate alla luce delle indicazioni fornite dall’Inps. Lo stesso vale per i ricorsi amministrativi pendenti.

Scarica il Messaggio Inps

Messaggio Inps numero 2547 del 6 luglio 2023 86 KB

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Opzione Donna 2023: i requisiti

Per poter ottenere la pensione anticipata con Opzione donna sono necessari una serie di requisiti, tra cui età anagrafica ed anzianità contributiva.
Età anagrafica e anzianità contributiva
Il diritto in parola è infatti riservato alle lavoratrici che scelgono il criterio del calcolo contributivo ed, entro il 31 dicembre 2022, hanno:

  • Un’età anagrafica pari almeno a 60 anni, ridotti a 59 anni con un figlio ed a 58 con due o più (il requisito anagrafico non è soggetto agli adeguamenti derivanti dalla speranza di vita);
  • Un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni.

Da notare che la riduzione massima di due anni si applica in favore della categoria di lavoratrici dipendenti o licenziate da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale, anche in assenza di figli. In tal caso l’accesso ad Opzione donna è garantito con 58 anni di età e 35 di contributi, maturati entro il 31 dicembre 2022.

Condizione personale
Le lavoratrici in possesso dei prescritti requisiti anagrafici e contributivi possono accedere alla pensione anticipata con Opzione donna se si trovano in almeno una delle seguenti condizioni:

  • Assistono, alla data di presentazione della domanda di pensione e da almeno sei mesi, il coniuge, la parte dell’unione civile o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità (ai sensi dell’articolo 3, comma 3, Legge 5 febbraio 1992 numero 104) ovvero un parente – affine di secondo grado convivente, qualora i genitori, il coniuge o la persona unita civilmente del soggetto con handicap abbiano compiuto i 70 anni di età ovvero siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o deceduti o mancanti;
  • Hanno una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti Commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, pari o superiore al 74%;
  • Sono lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) per la gestione della crisi aziendale.

Opzione Donna 2023: da quando decorre la pensione

Per Opzione donna vale il regime delle cosiddette “finestre mobili”. Questo significa che tra la maturazione dei requisiti e l’effettiva decorrenza della pensione deve trascorrere un periodo di:

  • 12 mesi nel caso in cui il trattamento pensionistico sia liquidato a carico delle forme di previdenza dei lavoratori dipendenti;
  • 18 mesi se il trattamento pensionistico è liquidato a carico delle Gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi.

Opzione Donna 2023: lavoratrici comparto scuola

Le lavoratrici del comparto scuola e AFAM possono conseguire la pensione rispettivamente a decorrere dal 1° settembre e dal 1° novembre 2023.

Come precisato dall’Inps con la Circolare del 6 marzo 2023 numero 25 il trattamento pensionistico in esame “può essere conseguito anche successivamente alla prima decorrenza utile, fermo restando la maturazione dei requisiti anagrafico e contributivo entro il 31 dicembre 2022 e la sussistenza delle condizioni illustrate” alla data di presentazione della domanda.

Opzione Donna 2023: interruzione attività lavorativa

La lavoratrice dipendente che intende accedere ad Opzione donna è tenuta ad interrompere il rapporto.
Al contrario, non è richiesta l’interruzione della prestazione svolta in qualità di lavoratrice autonoma.

Opzione Donna 2023: come si richiede

L’accesso ad Opzione donna avviene previa domanda da trasmettere all’Inps in via telematica. L’interessata si collega al portale “inps.it – Pensione e Previdenza – Pensione Opzione donna”, in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS.

In alternativa, è possibile:

  • Chiamare il Contact center dell’Istituto al numero 803.164 (gratuito da rete fissa) o lo 06.164.164 (da rete mobile);
  • Rivolgersi ad enti di patronato ed intermediari dell’Istituto i quali presenteranno la domanda per conto dell’interessata attraverso i servizi telematici offerti agli stessi.

Opzione Donna 2023: fruizione della Naspi

Le lavoratrici possono accedere all’indennità di disoccupazione NASpI fino alla prima decorrenza utile, successiva alla presentazione domanda di trattamento pensionistico, nello specifico:

  • 12 mesi dalla maturazione dei requisiti per la pensione anticipata delle lavoratrici dipendenti;
  • 18 mesi dalla maturazione dei requisiti per la pensione anticipata delle lavoratrici autonome.

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