Gli scritti si terranno i giorni 11, 12, 13 dicembre.
Con l’occasione provo a sfatare una leggenda, che resiste imperterrita da anni e anni (voglio dire: girava già al tempo in cui sostenni io l’esame per la prima volta…).
Mi riferisco alla scelta delle cinque materie per l’esame orale.
La leggenda (che, tanto per essere chiari, è talmente radicata che mi ha consentito venerdì di vincere un gelato scommettendo con il mio collaboratore che affronta l’esame a dicembre) vuole che una materia tra diritto civile e diritto penale sia obbligatoria.
Ebbene, si tratta di un mito, un falso, una leggenda appunto.
L’unico obbligo (come d’altra parte si può leggere nell‘art. 2 n.3 del bando) è relativo ad almeno una materia di diritto processuale (civile o penale).
Ma per il resto la scelta è assolutamente libera.
Tanto per essere ancora più chiari: io non ho portato diritto civile, nè tampoco diritto penale.
L’obiettivo dell’esame è quello di superarlo: nessuno vi farà i complimenti se scegliete di portare cinque “mattoni”.
Visto che è già abbastanza complicato, perchè andare a complicarlo ulteriormente?
A buon intenditore, poche parole…
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