Apple vs Samsung: il giudizio è al passo con i tempi

La sentenza del Tribunale di San Jose, che condanna la Samsung a pagare 1,05 miliardi di dollari ad Apple per violazione di alcuni brevetti, in quello che è stato definito il processo del secolo all’insegna dell’hi-tech, invita a fare alcune riflessioni.

Innanzitutto le testimonianze, le e-mail sospette aventi per oggetto argomenti come design, applicazioni, dati sul marketing, vendite hanno fatto emergere un nuovo modo di fare business o meglio ancora un modo ancora poco conosciuto di svolgere attività imprenditoriale caratterizzato da accordi tra aziende, fughe di notizie, intese sottobanco, ecc. Del resto anche il normale utente della strada ha ormai intuito che le differenze fra smartphone o tablet di aziende diverse sono talmente minime da rendere davvero difficile la scelta dell’uno o dell’altro prodotto.

Il vero problema è che allo stato attuale non si discute solo di design, forma dei telefonini o funzioni del cellulare, argomenti affrontati nel giudizio, ma si inizia a mettere in dubbio la stessa originalità di Android, il sistema operativo mobile di Google. Resta da capire se Apple abbia l’interesse effettivo di muovere guerra ad un colosso cme Google per contestare un sistema operativo, che a differenza degli altri brevetti è un vero e proprio software open source e quindi personalizzabile. Le difficoltà tecniche di un simile contenzioso sono evidenti.

Ma il giudizio in questione ha fornito anche utili indicazioni su come ultimamente vengano gestiti processi di questo tipo. Tempi e modalità del tutto innovative. Difatti la decisione dei giurati è stata presa a tempo di record per un caso di simile complessità: 21 ore, equivalenti a meno di tre giorni lavorativi. Inoltre, in merito alle modalità, è stata esaminata una matrice in modo da vagliare ogni singola richiesta di giudizio sui modelli di smartphone, procedendo alla valutazione di un questionario piuttosto complesso.

Naturalmente Samsung ha annunciato ricorso contro la sentenza del Tribunale di San Jose ed è fuor di dubbio che il relativo giudizio di appello farà ancora discutere molto. Resta solo da capire se lo stesso avrà come proprio motivo dominante sottili questioni di carattere giuridico oppure altri argomenti connessi a posizioni di potere imprenditoriale, prestigio economico e leadership in ambito hi-tech

Michele Iaselli

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