Per il Corpo dei Vigili del Fuoco, il protocollo segnato introduce anche un principio per la regolarizzazione dei tanti discontinui che prestano servizio nel territorio. L’impegno preso dal governo Monti prevede che il personale iscritto al 31 dicembre 2011 negli appositi elenchi da non meno di tre anni, con un minimo di 120 giorni all’attivo di servizio possa avviarsi verso la regolarizzazione a tempo indeterminato. Accolto anche l’ordine del giorno per prolungare di un anno le graduatorie degli idonei. Nuove specifiche anche per accedere al ruolo di caposquadra.
Sul versante operativo degli interventi di soccorso, rientra nel decreto la conferma della flotta antincendio, coordinata proprio dai pompieri su tutto il territorio nazionale. Ai Vigili del Fuoco, infatti, spetta il compito di organizzare e distribuire sul territorio i mezzi per spegnere incendi di vaste proporzioni che sovente colpiscono il Belpaese nei mesi più caldi dell’anno. A questo proposito, attribuita anche in capo al corpo dei Vigili del Fuoco la responsabilità di efficacia operativa degli interventi su suoli boschivi.
Buone notizie per il Servizio civile, dopo i tagli pesanti degli ultimi tempi: sono in arrivo per il Fondo nazionale di questo istituto di volontariato 30 milioni, assegnati dal Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell’usura. La redistribuzione dei fondi, negli scopi del governo, dovrebbe scongiurare la scomparsa del Servizio civile dalle abitudini nazionali, per quella che è diventata, con la crisi occupazionale degli ultimi anni, un’utile finestra di esperienza e di presa di contatto con situazioni di disagio sociale, per tanti giovani in cerca di occupazione.
Altri provvedimenti inclusi nel decreto convertito in legge sono la semplificazione di svolgimento per alcuni concorsi, l’abbreviazione dei corsi di formazione e la trasformazione della Fondazione Gaslini in ente di diritto privato. Si vede la luce in fondo al tunnel anche per quei Comuni sotto gestione commissariale ormai al termine di mandato, in seguito allo scioglimento dei loro Consigli per infiltrazioni mafios: stabilita, infatti, l’esclusività delle norme riguardo il giorno delle elezioni amministrative.
A seguire, viene sostituito l’articolo 2 della legge sulla classificazione delle armi con la seguente specifica: “Ai sensi e per gli effetti della presente legge, sono armi sportive le armi comuni da sparo somiglianti ad un’arma da fuoco automatica, ovvero le armi demilitarizzate”. Infine, la differente procedura per la comunicazione della registrazione dei contratti di locazione e dei contratti di comodato di fabbricati, che può essere assolto anche mediante l’invio di un modello informatico all’autorità locale di pubblica sicurezza.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento