Bonus carburante autotrasportatori: come fare domanda. Portale online e istruzioni

Paolo Ballanti 13/09/22
A partire dal 12 settembre è possibile trasmettere in via telematica le domande per accedere al bonus carburante autotrasportatori, il credito d’imposta riconosciuto in favore delle imprese esercenti le attività di trasporto merci.

La misura è stata introdotta dall’articolo 3 comma 1 del Decreto Aiuti (D.L. 17 maggio 2022 numero 50, convertito in Legge 15 luglio 2022 numero 91), al fine di mitigare gli effetti economici derivanti dall’aumento eccezionale del prezzo del gasolio, utilizzato come carburante.

Il credito d’imposta è calcolato in misura pari al 28% della spesa sostenuta nel primo trimestre dell’anno 2022, per l’acquisto del gasolio impiegato in veicoli di categoria euro 5 o superiore.

L’accesso al bonus è garantito, previa domanda online, in base all’ordine cronologico di trasmissione delle istanze e nel rispetto del plafond di spesa quantificato, per l’anno corrente, in 497 milioni di euro.

Il successivo Decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili – Direzione generale per la sicurezza stradale e l’autotrasporto, del 29 luglio 2022 numero 324, a firma del Direttore generale Vito Di Santo, ha fornito i chiarimenti necessari per le modalità di erogazione delle risorse finanziarie.

Analizziamo la novità in dettaglio.

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Bonus carburante autotrasportatori: chi può richiederlo

I potenziali destinatari del credito d’imposta sono le imprese aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia:

  • Esercenti le attività di trasporto merci indicate all’articolo 24-ter, comma 2, lettera a), del testo unico delle accise (approvato con Decreto legislativo 26 ottobre 1995 numero 504);
  • Iscritti all’Albo nazionale degli autotrasportatori e al Registro elettronico nazionale per l’anno 2022;

al momento della presentazione della domanda.

Si richiede altresì di:

  • Essere impegnati in attività di logistica e trasporto merci per conto di terzi;
  • Utilizzare veicoli di massa totale pari o superiore a 7,5 tonnellate con motori diesel di categoria Euro 5 o superiore.

Bonus carburante autotrasportatori: importo

Il bonus previsto dal Decreto Aiuti opera sotto forma di credito d’imposta, calcolato in misura pari al 28% della spesa sostenuta nel primo trimestre 2022, per l’acquisto di gasolio, al netto dell’imposta sul valore aggiunto.

La misura è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a patto che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile Irap, non porti al superamento del costo sostenuto.

Bonus carburante autotrasportatori: come fare domanda

Il credito d’imposta è fruibile solo previa domanda inviata attraverso l’apposita piattaforma informatica dedicata dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.

Con successiva comunicazione, il Direttore generale per la Sicurezza stradale e l’Autotrasporto Vito Di Santo, ha reso noto che la piattaforma per la presentazione delle istanze è aperta dalle ore 15.00 del giorno 12 settembre 2022.

La piattaforma è raggiungibile collegandosi al sito creditoautotrasportatori.adm.gov.it e resterà attiva per un “periodo pari a 30 giorni dalla data di apertura” (articolo 4, comma 1).

In caso di esito negativo dell’istanza, potrà essere ripresentata una nuova domanda, sempre entro il suddetto termine di trenta giorni.

Accesso alla piattaforma

Una volta effettuato l’accesso all’applicativo (tramite le credenziali Spid, Cie o Cns) e superate le fasi di autenticazione e autorizzazione, si procede con l’inserimento dell’istanza, unica per ciascuna azienda. E’ altresì prevista un’autodichiarazione della qualità di società di trasporto merci.

Successivamente si seleziona il soggetto per cui si intende operare:

  • Sé stessi, per le aziende di cui si è titolari (ditta individuale);
  • Aziende di cui si è rappresentati legali o incaricati.

In ogni caso non è possibile delegare altri soggetti alla presentazione dell’istanza.

Compilazione

Le domande online contengono gli identificativi SDI delle fatture di acquisto, in Italia, del gasolio, relativamente al primo trimestre dell’anno 2022.

La piattaforma si articola in due aree distinte:

  • Area inserimento istanza;
  • Area riservata per la consultazione dello stato dell’istanza.

Il sistema permette, in particolare, di:

  • Inserire un’istanza;
  • Inserire una nuova istanza in sostituzione della precedente, solo nel caso in cui non risulti già accettata;
  • Inserire una nuova istanza in sostituzione della precedente, a seguito di esito negativo visualizzabile nell’area riservata.

Naturalmente, ogni sostituzione determina il riposizionamento cronologico nella graduatoria.

I files da allegare all’istanza dovranno essere conformi al modello pubblicato sul sito istituzionale del Ministero e contenere:

  • Per il file fatture (una riga per ogni fattura indicata), l’identificativo SDI fattura, tipo fattura (CARB / NO CARB), importo fattura, importo a rimborso (quota parte dell’importo utilizzato per i veicoli Euro V e VI ovvero il totale dell’importo fattura);
  • Per il file targhe (una riga per ogni targa indicata in fattura), l’identificativo SDI fattura, targa, contratto di noleggio (SI / NO), codice paese automezzo.

Una volta inviata l’istanza, il sistema restituisce all’utente il relativo codice identificativo.

Bonus carburante autotrasportatori: come si utilizza

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente tramite l’istituto della compensazione, presentando il modello F24:

  • Unicamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia entrate;
  • Decorsi dieci giorni dalla trasmissione dell’elenco delle imprese ammesse a fruire dell’agevolazione, con il relativo importo del credito d’imposta concesso, da parte del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, tramite Consap S.p.A., all’Agenzia entrate.

In ogni caso l’ammontare del credito utilizzato in compensazione “non deve eccedere l’importo concesso dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, pena lo scarto dell’operazione di versamento” (articolo 6, comma 2, Decreto del 29 luglio 2022).

Da ultimo è opportuno precisare che il credito d’imposta non concorre:

  • Alla formazione del reddito d’impresa;
  • Alla base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive;

ed altresì “non rileva ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917” (articolo 7, comma 3).

Bonus carburante autotrasportatori: come viene riconosciuto

L’articolo 5, comma 5, del Decreto ministeriale afferma chiaramente che la misura è assegnata “in base all’ordine cronologico di presentazione delle istanze e nel rispetto dei limiti del Registro Nazionale degli Aiuti di Stato”.

Le risorse finanziarie, a copertura del credito d’imposta, ammontano a 496.845.000,00 euro (già detratte le somme destinate alla Società Consap S.p.A. pari a 100 mila euro, compresa Iva).

Come precisa, peraltro, l’articolo 8 del medesimo decreto, i contributi sono concessi “entro e non oltre il termine previsto della comunicazione della Commissione (2022/C 131), comprese eventuali successive modifiche, e compatibili con il mercato interno” per un periodo limitato al fine di “ovviare alla carenza di liquidità delle imprese e garantire che le perturbazioni, causate dalla crisi economica a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina, non ne compromettano la redditività”.

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Paolo Ballanti

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