I posti messi a bando sono così distribuiti per profilo professionale:
- 264 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato, da inquadrare nell’area II, posizione economica F2, nel profilo di assistente tecnico, nei ruoli del personale civile del Ministero della difesa (profilo per diplomati);
- 69 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato da inquadrare nell’area III, posizione economica F1, nel profilo di funzionario tecnico, nei ruoli del personale civile del Ministero della difesa (profilo per laureati).
Concorsi pubblici 2022, tutti i bandi in arrivo
Nei prossimi paragrafi vediamo nel dettaglio tutte le informazioni utili per partecipare alle procedure concorsuali e le prove d’esame previste dai bandi.
Concorsi Ministero Difesa: profili professionali
I 264 posti di Assistente tecnico, rivolti a tutti i candidati in possesso di un diploma di maturità, sono suddivisi come di seguito per profilo professionale:
- 91 posti da assistente tecnico per la motoristica, la meccanica e le armi
- 22 posti da assistente tecnico per l’elettronica, l’optoelettronica e le telecomunicazioni
- 59 posti da assistente tecnico per le lavorazioni
- 16 posti da assistente tecnico chimico-fisico
- 22 posti da assistente tecnico artificiere
- 1 posto assistente tecnico per l’informatica
- 26 posti da assistente tecnico per i sistemi elettrici ed elettromeccanici
- 7 posti assistente tecnico per la cartografia e la grafica
- 6 posti da assistente tecnico per l’edilizia e le manutenzioni
- 14 posti da assistente tecnico nautico.
I profili professionali dei 69 posti di Funzionario tecnico, riservati ai candidati in possesso di una laurea, sono così ripartiti:
- 5 posti da Funzionario tecnico per l’informatica
- 3 posti da Funzionario tecnico per la cartografia
- 9 posti da Funzionario tecnico per la biologia, la chimica e la fisica
- 5 posti da Funzionario tecnico per l’edilizia
- 9 posti da Funzionario tecnico per l’elettronica, l’optoelettronica e le telecomunicazioni
- 6 posti da Funzionario tecnico per i sistemi elettrici ed elettromeccanici
- 21 posti da Funzionario tecnico per la motoristica e la meccanica
- 8 posti da Funzionario specialista tecnico
- 3 posti da Funzionario specialista scientifico.
Concorsi Ministero Difesa: requisiti
Per accedere alle selezioni pubbliche indette dal Ministero della Difesa per l’assunzione di 333 unità di personale non dirigenziale, i candidati devono essere in possesso dei seguenti requisiti generali:
- cittadinanza italiana;
- età non inferiore ai diciotto anni;
- idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni cui il concorso si riferisce;
- godimento dei diritti civili e politici;
- non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
- non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero non essere stati dichiarati decaduti o licenziati da un impiego statale;
- non aver riportato condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici;
- per i candidati di sesso maschile, posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva secondo la vigente normativa italiana;
- essere in possesso della condotta incensurabile.
Inoltre, è richiesto il possesso dei seguenti titoli di studio, diversi per ogni profilo professionale:
- per i 264 posti di Assistente tecnico è richiesto il diploma di istruzione secondaria di II grado conseguito presso un istituto statale, paritario o legalmente riconosciuto;
- per i 69 posti di Funzionario tecnico è richiesta la laurea di primo livello (triennale) o magistrale nelle classi indicate nel bando, specifiche per ogni profilo professionale.
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Concorsi Ministero Difesa: invio domande
I candidati dovranno inviare la domanda di ammissione al concorso esclusivamente per via telematica, autenticandosi con una delle seguenti credenziali:
- SPID,
- CIE,
- CNS,
- eIDAS,
e compilando il format di candidatura sul Portale inPA previa registrazione del candidato entro il 16 agosto 2022. Si ricorda che per la partecipazione al concorso è richiesto il possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) intestato al candidato o un domicilio digitale.
Inoltre deve essere effettuato, a pena di esclusione, il versamento della quota di partecipazione di 10 euro sulla base delle indicazioni riportate su inPA.
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Concorsi Ministero Difesa: prove d’esame
La procedura concorsuale si articola nelle seguenti fasi:
- una prova selettiva scritta: composta da 40 quiz da risolvere in 60 minuti,
- una prova selettiva orale: colloquio interdisciplinare volto ad accertare la preparazione e la capacità professionale dei candidati nelle materie della prova scritta e in altre indicate nel bando, diverse per ogni profilo professionale,
- la valutazione dei titoli.
Nello specifico, per il profilo di Assistente tecnico i quiz della prova scritta sono suddivisi come segue:
- 25 quesiti volta a verificare le conoscenze rilevanti afferenti alle materie indicate nel bando, diverse per ogni profilo professionale,
- 7 quesiti volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale,
- 8 quesiti situazionali relativi a problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell’ambito degli studi sul comportamento organizzativo. I quesiti descriveranno situazioni concrete di lavoro, rispetto alle quali si intende valutare la capacita’ di giudizio dei candidati, chiedendo loro di decidere, tra alternative predefinite di possibili corsi d’azione, quale ritengano più adeguata.
Per quanto riguarda la prova scritta del profilo di Funzionario tecnico, invece, i quiz saranno così suddivisi:
- 25 quesiti volta a verificare le conoscenze rilevanti afferenti alle materie indicate nel bando, diverse per ogni profilo professionale,
- 8 quesiti volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale,
- 7 quesiti situazionali relativi a problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell’ambito degli studi sul comportamento organizzativo. I quesiti descriveranno situazioni concrete di lavoro, rispetto alle quali si intende valutare la capacita’ di giudizio dei candidati, chiedendo loro di decidere, tra alternative predefinite di possibili corsi d’azione, quale ritengano più adeguata.
Soft skills nei concorsi pubblici: cosa sono, tipologie ed esempi di quiz situazionali
Concorsi Ministero Difesa: come prepararsi
Per la preparazione delle prove d’esame dei Concorsi Ministero Difesa consigliamo lo studio dei seguenti volumi:
Test situazionali per Concorsi pubblici
Il manuale nasce con lo scopo di offrire ai candidati uno strumento pratico, una sorta di guida o un supporto utile a focalizzare l’attenzione e a riflettere rispetto alle competenze possedute, in particolare per quanto riguarda le soft skills, per stimolare ogni forma di loro accrescimento e di valorizzazione.Offre, inoltre, l’opportunità di entrare in contatto diretto e di sperimentarsi nell’uso di uno dei principali strumenti di valutazione delle competenze trasversali utilizzato nei concorsi pubblici, ovvero i test situazionali.Nella parte iniziale del volume sarà possibile trovare una sezione introduttiva che fornisce le principali informazioni relative alla riforma dei concorsi pubblici; a partire da questo si cercherà di approfondire nei paragrafi successivi i dettagli relativi al tema delle soft skills.Nello stesso capitolo, il cui obiettivo è la riflessione sulle competenze trasversali in generale e quelle possedute in particolare, si mette a disposizione dell’aspirante concorsista uno strumento di autovalutazione che consenta al candidato di riflettere sui punti di forza e sulle aree di miglioramento nell’ambito delle proprie competenze.Nella seconda parte si entrerà nel merito dei test situazionali con alcuni esempi per potersi sperimentare direttamente ed esercitarsi, in maniera tale da potersi orientare rispetto ai comportamenti che più possono essere in linea con le esigenze organizzative in una determinata situazione.Nella terza parte del volume è presente una selezione di test situazionali utilizzati in occasione dei concorsi 2020/2021 RIPAM e SNA con ampie risposte commentate, per mettere in luce le diverse risposte e, soprattutto, le motivazioni per cui un certo comportamento assunto in una determinata situazione possa considerarsi o meno adeguato.Sabrina FazioPsicologa specializzata in psicologia del lavoro, con particolare riguardo per l’area dell’orientamento e della prevenzione del disagio nel contesto lavorativo. Più volte membro di commissioni di selezione. Formatrice sui temi della gestione della relazione d’aiuto e della comunicazione efficace anche tra colleghi. Attualmente in staff presso l’Università di Bologna per i servizi agli studenti di area medica.
Sabrina Fazio | 2022 Maggioli Editore
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