Per quanto riguarda le prenotazioni il canale privilegiato rimane ancora il web, scelto dal 21% degli intervistati. Di questi, il 10% ha prenotato solo il trasferimento (volo, auto, treno), il 9% l’offerta completa e l’8% solo l’alloggio. In particolare, sono i più giovani a usare il web per cercare la soluzione migliore di vacanza prenotando il mezzo di trasporto, scegliendo la struttura ma anche valutando un’offerta completa. Poi c’è l’effetto terremoto: il 6% degli italiani ragiona considerando seriamente gli eventi sismici, col 4% di essi che ha addirittura deciso di non partire.
Il 20% degli italiani che comunque continuerà a recarsi all’estero potrebbe considerare fortemente la Grecia come metà: dopo le elezioni elleniche e lo scongiuramento dell’uscita del Paese dall’euro, la percezione per le bellissime isole di Santorini, Rodi, Corfù, Poros e Kos è tornata ‘positiva’ e i prezzi, decisamente al ribasso, aiutano non poco nella scelta. Basta farsi un giro sul web per visionare le quotazioni e le promozioni last minute: a Kos una settimana all inclusive viaggio compreso costa 610 euro, così come a Rodi, mentre a Corfù si arriva anche a 300 euro per il solo pernottamento. Praticamente quanto costa solamente il traghetto per arrivare in Sardegna. Ma allora siamo così sicuri che l’80% resterà in Italia?
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