Partendo dal discorso imprese, Palazzo Madama ha approvato l’emendamento al decreto sulla spending review che introduce la certificazione dei crediti delle imprese verso le P.A. comprese le Regioni sottoposte a piani di rientro da extra-deficit nella sanità. Il testo stabilisce anche la compensazione dei crediti vantati verso lo Stato con le cartelle esattoriali. A carico delle aziende del sistema sanitario nazionale viene introdotto quindi un preciso obbligo di certificazione dei crediti su istanza del creditore: fino ad oggi, in base ad un istanza del 2009, questi enti non potevano certificare mentre da oggi l’imprenditore potrà cedere alle banche i propri crediti, che avranno la garanzia dello Stato, e di conseguenza ottenere liquidità. Stesso dicasi per le Regioni sottoposte a piano di rientro da extra-deficit nella sanità, articolato in un programma di pagamenti pluriennale.
Riguardo alla particolarità del decreto sviluppo sulle assunzioni, il bonus ricerca si restringe a un massimale di 100mila euro per impresa e riguarderà l’assunzione di giovani sotto i 35 anni di età. La misura, che è un compromesso tra le volontà di Ragioneria dello Stato e Ministero dello Sviluppo Economico, vale circa 25 milioni per l’anno corrente e 50 milioni per il 2013.
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