La misura, contenuta negli articoli 31 e 32, ha l’ambizione di rivolgersi ad una vasta platea di beneficiari, a partire dai lavoratori dipendenti, passando per i pensionati, sino ad arrivare agli autonomi. Senza dimenticare tutta una serie di altre casistiche, ad esempio i percettori di NASpI e DIS-COLL e i nuclei beneficiari del Reddito di Cittadinanza.
A dispetto dell’elevato numero di potenziali aventi diritto, esistono comunque una serie di soggetti esclusi dal diritto al bonus.
Analizziamo la questione in dettaglio.
Bonus 200 euro: tutti i beneficiari e come viene erogato, categoria per categoria
Bonus 200 euro: lavoratori non dipendenti
Sono esclusi dal bonus una tantum quanti non sono titolari di contratti di lavoro subordinato. Ci riferiamo in particolare a:
- Tirocinanti e stagisti;
- Lavoratori autonomi occasionali;
- Collaboratori coordinati e continuativi;
- Lavoratori autonomi.
È tuttavia opportuno precisare che, eccezion fatta per tirocinanti e stagisti, nelle altre tre ipotesi è possibile, ricorrendone le condizioni, beneficiare comunque dell’indennità pari a 200 euro:
- Prevista dall’articolo 32 comma 11 per i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa alla data del 18 maggio 2022, iscritti in via esclusiva alla Gestione separata e titolari di redditi derivanti dai suddetti rapporti non eccedenti i 35 mila euro nell’anno 2021;
- Disciplinata dall’articolo 32 comma 15 per i titolari, nel 2021, di contratti autonomi occasionali nell’ambito dei quali risulti l’accredito di almeno un contributo mensile (è altresì richiesta l’iscrizione alla Gestione separata alla data del 18 maggio 2022).
Da ultimo, l’articolo 33 prevede l’istituzione di un apposito fondo nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dedicato all’erogazione nel 2022 di un’indennità una tantum in favore di lavoratori autonomi e professionisti iscritti all’INPS o alle rispettive casse di previdenza.
Per accedere alla misura, i soggetti in parola devono aver percepito nel 2021 un reddito non superiore ad un determinato limite che sarà fissato con apposito decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro trenta giorni dall’entrata in vigore del D.l. “Aiuti” (18 maggio 2022).
Bonus 200 euro: lavoratori con retribuzione eccedente i 2.692 euro
A norma dell’articolo 31 comma 1 l’indennità una tantum spetta con le competenze erogate nel mese di luglio 2022, a beneficio dei lavoratori dipendenti con retribuzione imponibile ai fini previdenziali, pari o inferiore a 2.692,00 euro mensili, parametrato su tredici mensilità.
Questo significa che, nel mese interessato, il bonus non spetterà a quanti avranno un compenso eccedente la soglia sopra citata.
Il riferimento è alla “retribuzione imponibile ai fini previdenziali”, l’importo utilizzato come base di calcolo per determinare i contributi INPS a carico dell’azienda e del dipendente, evidenziato in busta paga con una voce ad hoc.
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Bonus 200 euro: lavoratori non beneficiari dello sgravio 0,8%
I lavoratori dipendenti che non hanno beneficiato, per almeno una mensilità nel corso del primo quadrimestre 2022, della riduzione dei contributi INPS a loro carico pari allo 0,8% non avranno diritto al bonus 200 euro.
Ricordiamo che la Legge 30 dicembre 2021 numero 234 ha previsto in via eccezionale per i periodi di paga dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 un esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti, a carico del lavoratore, corrispondente appunto a 0,8 punti percentuali.
Lo sgravio in parola è riservato a quanti totalizzano una retribuzione imponibile ai fini previdenziali, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non eccedente i 2.692,00 euro, maggiorata per la competenza del mese di dicembre del rateo di tredicesima.
Bonus 200 euro: pensionati con reddito eccedente i 35 mila euro
Sono esclusi dal bonus 200 euro previsto per i pensionati (articolo 32 comma 1) quanti nel 2021 hanno percepito un reddito personale, assoggettabile ad IRPEF ed al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali, superiore a 35 mila euro.
Dal conteggio del reddito sono comunque esclusi:
- I trattamenti di fine rapporto, comunque denominati;
- Il reddito della casa di abitazione;
- Le competenze arretrate soggette a tassazione separata.
Bonus 200 euro: lavoratori domestici non in forza al 18 maggio 2022
L’indennità riconosciuta (articolo 32 comma 8) ai lavoratori domestici non spetta nei confronti di quanti, alla data di entrata in vigore del Decreto “Aiuti” (18 maggio 2022), non erano titolari di uno o più rapporti di lavoro.
Bonus 200 euro: beneficiari di NASpI e DIS-COLL
Quanti hanno percepito le indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL sino al mese di maggio 2022 o, a seguito di domanda, per il prossimo mese di luglio, non potranno accedere al bonus 200 euro.
L’unica condizione richiesta per la categoria in parola, al fine di accedere al bonus, è quella infatti di aver percepito i sussidi di disoccupazione per il mese di giugno 2022 (articolo 32 comma 9).
Bonus 200 euro: lavoratori stagionali e dello spettacolo
Sono esclusi dal bonus 200 euro i lavoratori stagionali, assunti con contratto intermittente a tempo determinato, che nel 2021 non hanno svolto la prestazione per almeno 50 giornate ovvero hanno percepito dalle suddette attività un reddito superiore a 35 mila euro, sempre nel 2021 (articolo 32 comma 13).
I lavoratori dello spettacolo non potranno percepire l’indennità una tantum se, nel 2021, non hanno versato almeno 50 contributi giornalieri ovvero il reddito derivante dai rapporti in parola è stato superiore a 35 mila euro (articolo 32 comma 14).
Bonus 200 euro: nuclei beneficiari RdC
I nuclei beneficiari del Reddito di Cittadinanza, teoricamente destinatari dell’indennità una tantum, ne sono esclusi se anche solo uno dei componenti ha ricevuto il bonus 200 euro, in quanto appartenente ad una delle categorie aventi diritto.
Bonus 200 euro: altri soggetti esclusi
Le maglie larghe del bonus 200 euro non si estendono ai soggetti inoccupati o disoccupati non percettori di NASpI o DIS-COLL così come in favore di coloro che percepiscono l’Assegno Unico ed Universale.
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