Partiamo dal sussidio riconosciuto, a determinate condizioni economiche, con la retribuzione erogata nel prossimo mese di luglio, al fine di contrastare gli effetti economici della guerra in Ucraina, pari appunto a 200 euro netti.
Si passa poi al rimborso delle imposte risultante dalla dichiarazione dei redditi, previsto a partire dalla retribuzione di competenza di luglio.
A tutto questo si aggiunge la quattordicesima mensilità, riconosciuta da determinati contratti collettivi, che ne disciplinano l’importo e la scadenza di pagamento.
Il dipendente che:
- Rientra nei requisiti previsti per il bonus 200 euro;
- Ha maturato, in sede di dichiarazione dei redditi, un credito nei confronti dell’Erario;
- Ha diritto alla quattordicesima;
potrà ricevere tutti gli importi citati nello stesso cedolino di luglio 2022.
Al contrario, le tre somme, in base alle tempistiche di pagamento applicate in azienda, saranno corrisposte separatamente nelle buste paga di giugno, luglio ed agosto.
Analizziamo la fattispecie in dettaglio.
Decreto Aiuti, testo definitivo in Gazzetta: bollette, bonus, tutte le misure
Super stipendio di luglio 2022: bonus 200 euro
Il Decreto legge 17 maggio 2022 numero 50 (detto anche Decreto “Aiuti”) con l’obiettivo di “adottare misure urgenti per contrastare gli effetti economici della grave crisi internazionale in atto in Ucraina” ha previsto all’articolo 31 un’indennità una tantum per i lavoratori dipendenti.
La somma in questione ammonta a 200 euro netti (esenti da contributi e tassazione IRPEF), corrisposti in busta paga dal datore di lavoro con la retribuzione “erogata nel mese di luglio 2022” (articolo 31).
Il bonus sarà riconosciuto in via automatica dall’azienda, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare della stessa misura in quanto appartenente ad altre categorie beneficiarie (ad esempio i pensionati).
L’accesso ai 200 euro è riservato ai lavoratori dipendenti:
- Con retribuzione imponibile ai fini previdenziali, parametrata su base mensile per tredici mensilità, pari o inferiore a 2.692,00 euro;
- Beneficiari, nel primo quadrimestre 2022, per almeno una mensilità, della riduzione dei contributi INPS carico dipendente pari allo 0,80% (disciplinata dall’articolo 1 comma 121 della Legge 30 dicembre 2021 numero 234).
Super stipendio di luglio 2022: come sarà erogato il bonus 200 euro?
Previa dichiarazione del lavoratore, l’azienda corrisponderà il bonus 200 euro insieme al netto del mese.
L’importo sarà indicato in busta paga, nella parte centrale del documento, con le altre competenze variabili quali straordinari, maggiorazioni o indennità INPS dovute, tra gli altri, per gli eventi di malattia e maternità.
La somma anticipata dall’azienda sarà:
- Recuperata in sede di versamento dei contributi previdenziali con modello F24;
- Indicata nella denuncia UNIEMENS, da inviare in via telematica all’INPS entro la fine del mese successivo quello di competenza.
Bonus 200 euro: tutti i beneficiari e come viene erogato, categoria per categoria
Super stipendio di luglio 2022: rimborsi 730
A partire dalla retribuzione di competenza del mese di luglio la busta paga ospiterà i rimborsi 730 relativi all’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) ed alla cedolare secca.
Tuttavia, come precisato nelle istruzioni sulla compilazione della dichiarazione dei redditi (pubblicate sul portale dell’ADE “agenziaentrate.it – Schede informative e servizi – Dichiarazioni – 730 2022 – Modello e istruzioni”) il datore di lavoro (sostituto d’imposta) non eseguirà il “versamento del debito o il rimborso del credito di ogni singola imposta o addizionale se l’importo che risulta dalla dichiarazione è uguale o inferiore a 12 euro”.
Le somme a titolo di rimborso delle imposte saranno anticipate dall’azienda nel cedolino, salvo poi essere recuperate in sede di versamento delle imposte con modello F24.
Il dettaglio degli importi da rimborsare al dipendente saranno riportati nel modello 730 – 4, inviato al datore di lavoro dall’Agenzia Entrate all’indirizzo telematico indicato:
- Nel quadro CT della Certificazione Unica o nel modello CSO (in caso di prima comunicazione) reperibile sul sito dell’AE;
- Nel modello CSO, se è necessario modificare i dati precedentemente comunicati.
Super stipendio di luglio 2022: cosa fare se mancano i rimborsi 730?
Può accadere che nella busta paga di luglio manchino i rimborsi 730. Cosa fare in questi casi? Innanzitutto è opportuno verificare:
- In autonomia, in caso di utilizzo del 730 precompilato;
- Rivolgendosi all’intermediario in tutte le altre ipotesi;
se la dichiarazione dei redditi è stata correttamente trasmessa all’Agenzia Entrate.
In assenza di anomalie, sarà necessario verificare con il datore di lavoro se ha ricevuto il modello 730 – 4 e il motivo per cui il rimborso non è presente in busta paga.
Se tutte le verifiche risultano infruttuose l’ultima spiaggia è rappresentata dalla possibilità che sia l’Agenzia delle Entrate ad erogare direttamente il rimborso.
Il rimborso viene erogato dall’Agenzia Entrate a fronte di un 730 (precompilato o ordinario) presentato con modifiche rispetto alla dichiarazione precompilata che determinano un rimborso superiore a 4 mila euro o, in alternativa, incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta e presentano elementi di incoerenza, quali:
- Scostamento per importi significativi fra il credito IRPEF e i dati risultanti nei modelli di versamento, nelle Certificazioni Uniche e nelle dichiarazioni dell’anno precedente;
- Altri elementi di significativa incoerenza rispetto ai dati trasmessi da enti esterni o esposti nelle CU;
- Situazioni di rischio in base alle irregolarità degli anni precedenti.
I rimborsi vengono corrisposti dall’AE entro sei mesi dal termine per l’invio del 730 (30 settembre 2022).
Di conseguenza, i tempi di pagamento potranno dilatarsi sino al 31 marzo 2023.
Dichiarazione redditi 2022: quando arriva il rimborso 730 e modalità pagamento
Super stipendio di luglio 2022: quattordicesima
A seconda di quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) applicato in azienda, alle dodici mensilità ordinarie e alla tredicesima può aggiungersi nel cedolino di luglio un’ulteriore mensilità.
L’importo in questione, comunemente chiamato “quattordicesima”, è disciplinato dal CCNL o dall’eventuale accordo aziendale che ne regolamenta:
- L’ammontare, di norma pari ad una mensilità di retribuzione;
- Le tempistiche di erogazione, generalmente corrispondenti al periodo fine giugno – inizio agosto.
La somma, indicata in busta paga, è soggetta a contributi INPS carico dipendente e tassazione IRPEF, oltre a concorrere alla formazione del reddito complessivo ai fini fiscali del beneficiario.
Super stipendio di luglio 2022: quando arriva
Prendiamo il caso di un’azienda che, da contratto collettivo, è tenuta ad erogare la quattordicesima mensilità nel mese di luglio.
Le retribuzioni vengono corrisposte secondo il calendario cosiddetto “anticipato”: di fatto, il compenso viene riconosciuto nello stesso mese di competenza.
Ad esempio, la retribuzione relativa al mese di luglio 2022 sarà corrisposta al termine dello stesso mese, ipotizziamo giovedì 28.
Il dipendente Caio avendo diritto al bonus 200 euro ed al rimborso 730, riceverà nella busta paga di luglio, corrisposta appunto il giorno 28:
- Il bonus 200 euro, trattandosi di “retribuzione erogata nel mese di luglio 2022” (articolo 31 del D.l. “Aiuti”);
- Il rimborso 730, dal momento che la retribuzione è quella di competenza del mese di luglio (vedi istruzioni Agenzia Entrate sul modello 730);
- La quattordicesima, posto che da contratto collettivo il pagamento deve avvenire nel mese di luglio.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento