Dopo il rinnovo della fiducia al Senato è stato definitivamente approvato quindi, nel testo licenziato dalla Camera, il ddl di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, con all’interno misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina. La legge di conversione è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale come legge n. 91 del 15 luglio 2022.
Il Decreto era in vigore dal 18 maggio, mentre con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione sono in vigore dal 16 luglio 2022 anche le altre modifiche implementate dal Parlamento, con novità che riguardano la rateizzazione delle cartelle esattoriali e che toccano anche il Reddito di Cittadinanza.
Il provvedimento in questione, soprannominato Decreto Aiuti, prevede una serie di misure volte da un lato al contenimento dei prezzi dell’energia e dell’inflazione, per i cittadini e per le imprese, e dall’altro lato al raggiungimento dell’indipendenza dal gas russo potenziando il settore delle rinnovabili.
Previsto all’interno del Decreto infatti un assegno una tantum da 200 euro per pensionati e lavoratori, per contrastare il caro vita. Tra le altre misure, il potenziamento del bonus sociale bollette anche per il terzo trimestre del 2022 e dei crediti d’imposta per le imprese energivore.
Novità anche per quanto riguarda il Superbonus: la detrazione per le abitazioni unifamiliari viene prorogata fino a fine anno, a condizione che entro il 30 settembre 2022 sia stato effettuato almeno il 30% dei lavori.
Il Decreto prevedeva lo stanziamento di circa 17 miliardi, ricavati senza ulteriore indebitamento dall’incremento della tassazione sui profitti delle imprese del settore energia, mentre le modifiche introdotte in sede di conversione non hanno comportato maggiori oneri per lo Stato.
Vediamo quindi nei prossimi paragrafi le principali misure in arrivo con il nuovo Decreto Aiuti, alla luce della conversione in legge.
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Decreto Aiuti: bonus 200 euro per lavoratori e pensionati
Tra le misure più importanti un assegno una tantum per lavoratori e pensionati dell’importo di 200 euro. Il bonus in questione sarà erogato direttamente in busta paga per quanto riguarda i dipendenti, mentre i pensionati lo riceveranno insieme all’assegno erogato dall’Inps. Il bonus arriverà anche per:
- lavoratori autonomi,
- stagionali,
- lavoratori domestici;
- co.co.co.
- lavoratori dello spettacolo,
- percettori RdC,
- percettori di Naspi e Dis-Coll a giugno 2022,
- percettori di disoccupazione agricola,
- coloro che hanno beneficiato nel 2021 delle indennità per lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport
Requisito fondamentale per ricevere il bonus di 200 euro per quanto riguarda dipendenti, pensionati, co.co.co e lavoratori dello spettacolo è quello di avere un reddito non superiore a 35mila euro.
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Cartelle esattoriali: rateizzazione più semplice
Un altro effetto della discussione sul decreto ha portato a novità in tema cartelle esattoriali. In particolare raddoppia il limite di debito al di sotto del quale non occorre dimostrare la difficoltà del debitore per chiedere la rateizzazione a 72 rate, che passa da 60 a 120mila euro.
Passa poi da 5 a 8 il numero di rate non pagate dopo le quali si decade dal piano di rateizzazione, ma il carico non potrà essere di nuovo rateizzato.
La decadenza dalla rateazione che interessa uno o più carichi non andrà a precludere al debitore la possibilità di ottenere la dilazione del pagamento di carichi diversi da quelli per i quali è intervenuta la decadenza.
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Decreto Aiuti: bonus bollette prorogato
Il bonus sociale per l’energia elettrica e il gas, ovvero l’agevolazione relativa alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute, viene esteso anche al terzo trimestre 2022. Anche per questo trimestre il tetto massimo Isee per accedere all’agevolazione è innalzato a 12mila euro.
Il bonus è retroattivo: se la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) che attesta la possibilità di accedere all’agevolazione è stata presentata successivamente al pagamento delle bollette, le bollette successive saranno oggetto di compensazione; se questo non sarà possibile verrà corrisposto un rimborso.
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Decreto Aiuti: bonus trasporti pubblici 60 euro
All’articolo 35 del Decreto Aiuti viene istituito un fondo della dotazione complessiva di 79 milioni di euro che servirà a riconoscere un buono da utilizzare per l’acquisto, a partire dal 18 maggio 2022 e fino al 31 dicembre 2022, di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale e per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.
Il bonus in questione avrà un importo massimo di 60 euro e servirà a coprire fino al 100% dell’importo dell’abbonamento. Potranno richiedere il bonus trasporto pubblico le persone fisiche che, nell’anno 2021, hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro. Il comma 2 dell’articolo rimanda a un decreto attuativo da adottarsi entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto la definizione di modalità e criteri per richiedere il bonus.
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Decreto Aiuti: crediti d’imposta alle imprese
Il Dl prevede il rafforzamento dei crediti d’imposta alle imprese energivore, nella seguente misura:
- credito d’imposta riconosciuto per il secondo trimestre 2022 alle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale per l’acquisto di gas naturale (decreto-legge n. 21/2022): dal 20 al 25%;
- credito d’imposta riconosciuto per il secondo trimestre 2022 alle imprese a forte consumo di gas naturale (decreti-legge nn. 4 e 17/2022): dal 20 al 25%;
- credito d’imposta riconosciuto per il secondo trimestre 2022 alle imprese dotate di contatori di potenza disponibile pari a superiore a 16,5 kW, diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica (decreto-legge n. 21/2022): dal 12 al 15%.
- credito di imposta riconosciuto per il primo trimestre 2022 alle imprese a forte consumo di gas naturale: 10%.
Decreto Aiuti: credito d’imposta autotrasportatori
Per far fronte allo straordinario aumento dei prezzi del carburante nell’ultimo periodo, una norma contenuta all’interno del decreto prevede il riconoscimento di un credito d’imposta nella misura del 28% delle spese sostenute nel primo trimestre 2022 per l’acquisto del gasolio da parte degli autotrasportatori utilizzato in veicoli di peso superiore a 7,5 tonnellate, di categoria euro 5 o superiore.
Decreto Aiuti: Superbonus villette
La detrazione al 110% relativa agli interventi sugli edifici unifamiliari spetterà anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo. La norma specifica però che il 30 per cento va riferito all’intervento complessivo, deve quindi comprendere anche i lavori non agevolati al 110 per cento.
Inoltre, sulla cessione dei crediti, viene specificato che la quarta cessione potrà essere effettuata a chiunque eserciti attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale, con effetto retroattivo.
Decreto Aiuti: Reddito di cittadinanza
Con la Legge di Bilancio 2022 erano arrivate diverse novità per il Reddito di Cittadinanza. È stata infatti introdotto il meccanismo del décalage, con il quale i percettori del RdC si vedranno ridotto l’importo dell’assegno di 5 euro ogni mese al rifiuto della prima offerta congrua di lavoro, e la sospensione alla terza offerta di lavoro rifiutata.
Con la conversione in legge del Decreto Aiuti è stata introdotta una norma che equipara le offerte di lavoro private a quelle avanzate attraverso i centri per l’impiego. In sostanza, se si rifiuta la terza offerta di lavoro, sia pubblica che privata, si decade dal beneficio.
Decreto Aiuti: le altre misure
Tra le altre misure in arrivo è prevista l’accelerazione e la semplificazione dell’installazione di nuovi impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, vengono inoltre individuate nuove aree idonee per gli impianti. Ulteriore spinta viene posta anche sugli impianti di rigassificazione.
Il Governo assicurerà, tramite SACE Spa, “garanzie in favore di banche e altri soggetti abilitati all’esercizio del credito per finanziamenti sotto qualsiasi forma concessi alle imprese che debbano fronteggiare esigenze di liquidità riconducibili alle conseguenze economiche negative derivanti dalla crisi ucraina, ivi compresa la necessità di aprire credito a supporto delle importazioni di materie prime o fattori di produzione la cui catena di approvvigionamento sia stata interrotta o abbia subito rincari.“
Verrà creato un fondo, con un finanziamento iniziale di 200 milioni di euro, per l’erogazione di contributi a fondo perduto in favore delle imprese che abbiano perduto fatturato a causa della crisi ucraina.
Per consentire la prosecuzione della realizzazione delle opere pubbliche avviate e stimolare la partecipazione alle nuove gare, si introducono misure per fronteggiare il caro-materiali e l’aumento dei prezzi dei carburanti e dell’energia. A queste misure sono destinati 3 miliardi di euro per il 2022, 2,55 miliardi per il 2023 e 1,5 miliardi dal 2024 al 2026.
Ulteriori fondi sono destinati a Regioni, Enti locali, Province, Città metropolitane e Grandi città. All’accoglienza dei rifugiati ucraini vengono destinati fondi per un totale di 98 milioni di euro, sono inoltre autorizzati uno o più prestiti a beneficio del Governo dell’Ucraina d’importo complessivo non superiore a 200 milioni di euro.
Vengono concessi nuovi poteri al sindaco di Roma Roberto Gualtieri, come commissario straordinario per il Giubileo del 2025 a Roma. Grazie a questi poteri il commissario avrà la facoltà di disporre delle competenze delle Regioni sul Codice Ambientale, come per esempio quelle di costruire nuovi termovalorizzatori.
Infine, per tutelare la residenzialità del centro storico di Venezia, una norma approvata in sede di conversione prevede che il comune lagunare potrà mettere un tetto al numero di affitti brevi della città, favorendo quindi gli affitti lunghi.
Scarica il testo definitivo del decreto Aiuti in pdf
La Circolare di FiscoeTasse sul Decreto Aiuti
Conversione Decreto Aiuti 2022 – Circolare clienti
Le principali novità introdotte dalla Legge n. 91 del 15.07.2022 di conversione del D.L. 50/2022 (“Decreto Aiuti”). Nella circolare, in formato word e personalizzabile, un nutrito pacchetto di novità fiscali e di aiuti alle imprese, riepilogati in maniera sintetica.
(Foto di copertina: Ansa)
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