Pensioni aprile 2022: date di pagamento, aumenti, novità

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Con la fine dello stato d’emergenza al 31 marzo termina anche la campagna di erogazione anticipata delle pensioni. Le pensioni di aprile 2022 tornano in pagamento dal primo del mese.

I pensionati che intendono ritirare la pensione in contanti allo sportello potranno presentarsi negli Uffici Postali su tutto il territorio nazionale dall’1 al 6 aprile 2022, preferibilmente seguendo la turnazione alfabetica affissa all’esterno dell’Ufficio Postale, mentre per i pensionati titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution le pensioni torneranno ad essere accreditate regolarmente sempre da venerdì 1° aprile.

Si ricorda che i titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare la pensione in contanti direttamente dai Postamat, senza bisogno di recarsi allo sportello. Niente cambia per chi riceve la pensione con accredito su conto corrente e che anche nei mesi scorsi ha visto l’accredito avvenire il primo giorno bancabile del mese.

Vediamo quindi le novità sulle pensioni di aprile 2022, le date di pagamento e le novità di quest’anno per importi, tassazione e detrazione.

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Pensioni aprile 2022: calendario pagamenti

Come anticipato, i pensionati che intendono riscuotere la pensione in contanti potranno recarsi presso l’Ufficio Postale da venerdì 1° aprile a mercoledì 6 aprile, seguendo la turnazione alfabetica affissa all’esterno dell’Ufficio Postale. Sempre dal 1° aprile i pensionati che ricevono la pensione su conto corrente bancario o postale, su un libretto di risparmio o su Postepay Evolution troveranno accreditato l’importo mensile.

Dal 1° aprile, inoltre, i titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare la pensione in contanti direttamente dai Postamat, senza bisogno di recarsi allo sportello.

Pensioni aprile 2022: aumenti e detrazioni

Nel 2022 l’importo delle pensioni ha visto diversi cambiamenti dovuti alle modifiche introdotte dalla riforma Irpef, dal nuovo trattamento integrativo e dall’Assegno Unico Universale. L’importo delle pensioni è inoltre aumentato grazie alla rivalutazione, calcolata in funzione dell’inflazione.

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La rivalutazione non è uguale per tutti i pensionati, ma sarà pari al:

  • 100% dell’inflazione per le pensioni fino a quattro volte il trattamento minimo (pari per il 2022 ad euro 523,83);
  • 90% dell’inflazione, per le pensioni comprese tra quattro e cinque volte il trattamento minimo;
  • 75% dell’inflazione per le pensioni oltre cinque volte il trattamento minimo.

Da marzo sono inoltre intervenuti diversi cambiamenti dovuti alla partenza dell’Assegno Unico Universale e all’effetto da questo generato sulle detrazioni per i figli a carico. Dalla pensione di marzo 2022 l’Inps ha provveduto a:

  • Mantenere il riconoscimento delle detrazioni per ciascun figlio di età pari o superiore a ventuno anni;
  • Revocare le maggiorazioni delle detrazioni previste per i figli inabili;
  • Revocare le maggiorazioni delle detrazioni previste per i figli minori di tre anni;
  • Revocare le maggiorazioni delle detrazioni previste per i nuclei con più di tre figli;
  • Revocare le ulteriori detrazioni pari a 1.200 euro, previste in presenza di almeno quattro figli a carico.

Si invita quindi a consultare il cedolino della pensione di aprile, visualizzabile accedendo al sito istituzionale inps.it seguendo il percorso “Prestazioni e servizi – Servizi – Cedolino pensione” e inserendo le credenziali SPID, CIE o CNS.

Leggi anche “Tassazione sulle pensioni: nuove aliquote, detrazioni, limiti di reddito”

Alessandro Sodano

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