Dov’è finito il diritto alla salute?

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Che dire! E’ assurdo che nel 2011 un soggetto affetto da una malattia rara debba disperarsi per la ricerca e l’acquisto di un medicinale salva-vita.

E’ il caso della Benzilpenicillina, farmaco di fascia A utilizzato dai pazienti con malattie reumatiche gravi, che da alcuni mesi non è più in commercio.

L’unica alternativa, al suo posto è un prodotto molto costoso inserito in fascia C ( quindi a totale carico dei malati).

Ora, mi chiedo, come può un Ministero, quale quello della Sanità non provvedere, trovando una soluzione immediata a questo grave problema?

Perché non provvedere a mettere a disposizione dei pazienti un farmaco sostitutivo da inserire in fascia A, garantendo veramente il diritto alla salute?

L’AIFA come Agenzia del farmaco dov’è? Cosa sta facendo?

In una situazione italiana, quale quella attuale, deve essere messo in gioco anche il diritto alla salute?

Beh… allora ditelo!

 

Cristina Iemulo