Reddito di Cittadinanza giugno 2021: pagamenti e rinnovo domanda

In arrivo i pagamenti del Reddito di Cittadinanza per il mese di giugno 2021 per chi ne ha fatto richiesta presentando il proprio ISEE. Il pagamento è arrivato invece entro il 15 giugno per tutti coloro i quali hanno fatto domanda il mese scorso o hanno rinnovato la richiesta al termine dei 18 mesi.

L’importo verrà erogato dall’Inps attraverso la ricarica della “carta Reddito di Cittadinanza”, lo strumento di pagamento elettronico emesso da Poste Italiane.

Quando arriverà il pagamento per il mese di giugno? lo vediamo nei prossimi paragrafi, insieme alle informazioni sul rinnovo della domanda.

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Reddito di Cittadinanza giugno 2021: quando arriva il pagamento

La mensilità di giugno del Reddito di Cittadinanza per coloro che già ricevono il sussidio è prevista intorno al 28 giugno. Si legge nella scheda Inps della misura che le disposizioni di pagamento successive alla prima vengono generalmente inviate a Poste Italiane dal 27 di ciascun mese.

In questo caso, a giugno, il 27 cade di domenica. Per questo motivo è ipotizzabile un anticipo della disposizione o una posticipazione a lunedì 28 giugno. In ogni caso, il pagamento arriva ai richiedenti nei giorni immediatamente successivi a quello delle disposizioni di pagamento.

La situazione è diversa per i nuovi percettori. Chi ha fatto domanda di RdC entro il 31 maggio 2021, infatti, ha visto erogata la prima mensilità il 15 giugno.

Nel caso di domande inviate entro il 30 giugno, la prima mensilità arriverà il 15 luglio.

Il beneficio deve essere fruito entro il mese successivo a quello di erogazione. L’importo non speso o non prelevato viene sottratto nella mensilità successiva, nei limiti del 20% del beneficio erogato. Fanno eccezione gli importi ricevuti a titolo di arretrati. È prevista inoltre la decurtazione dalla Carta degli importi complessivamente non spesi o non prelevati nei sei mesi precedenti, ad eccezione di una mensilità.

Reddito di Cittadinanza giugno 2021: domanda

Per fare domanda per il Reddito di Cittadinanza occorre essere maggiorenni e in possesso di particolari requisiti economici. A questo proposito, rimandiamo alla nostra guida completa sul Reddito di Cittadinanza.

La domanda potrà essere presentata attraverso le seguenti modalità:

  • telematicamente attraverso il portale Inps, autenticandosi con PIN, SPID, Carta Nazionale dei Servizi oppure con la Carta di Identità Elettronica;
  • attraverso l’apposito Portale RdC del Ministero del Lavoro, tramite SPID;
  • presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF);
  • presso gli uffici postali, dopo il quinto giorno di ciascun mese.

Come anticipato, il pagamento della prima mensilità a seguito della richiesta arriverà entro il 15 del mese successivo. La somma verrà erogata tramite ricarica della “Carta Reddito di Cittadinanza“, emessa da Poste Italiane.

Reddito di cittadinanza 2021: scarica e compila il modulo di domanda

Reddito di Cittadinanza giugno 2021: rinnovo

La misura del Reddito di Cittadinanza è concessa per un massimo di 18 mesi. Trascorsi questi mesi, se permangono le condizioni di bisogno, si potrà fare domanda per il rinnovo del beneficio a partire dal mese successivo a quello della scadenza. Vi sarà quindi un mese di sospensione del pagamento.

Chi ha iniziato a percepire il Reddito di Cittadinanza dal mese di dicembre 2019, potrà presentare domanda di rinnovo a partire dal 1° giugno 2021. Se la richiesta è presentata entro il 30 giugno, in presenza di tutti i requisiti previsti, il pagamento sarà erogato il 15 luglio.

Ricordiamo che per la presentazione della domanda, sia nel caso di prima richiesta che di rinnovo, è necessaria l’attestazione ISEE in corso di validità. Sia per la procedura di rinnovo che per la prima domanda è possibile usare lo stesso modulo.

Il rinnovo non è invece previsto per la Pensione di Cittadinanza.

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Per ulteriori approfondimenti:

Reddito di cittadinanza

L’introduzione del Reddito di Cittadinanza ha dato corpo e struttura alla svolta intrapresa dal nostro Paese nelle politiche di contrasto alla povertà avvenuta con l’avvio del Reddito di Inclusione. Più che di una svolta, si è trattato di una vera e propria rivoluzione epocale, paragonabile alla creazione del Servizio Sanitario Nazionale e alla chiusura dei manicomi. Una rivoluzione frutto di un lungo percorso di sperimentazioni e battute di arresto che ha visto protagonisti governi di diverso colore negli ultimi venti anni, e che si inserisce in un contesto culturale, quello italiano, ancora molto legato all’idea di aiuto come di una mera erogazione monetaria dallo Stato e ancora poco preparato, forse, alle logiche del “contrasto alla povertà”, della “condizionalità”e della “inclusione attiva”.Sulla nuova misura è stato detto tutto e il contrario di tutto, da politici, giornalisti, opinionisti, esperti, generando confusione non solo tra i cittadini, ma anche tra gli stessi tecnici e tra gli operatori.La finalità di questo manuale è illustrare e spiegare la nuova misura nella sua globalità, sistematizzando in chiave tecnico/professionale tutte le informazioni e le conoscenze necessarie per una corretta interpretazione dell’impianto stabile e della struttura normativa di riferimento, con particolare riferimento alle innovazioni introdotte e alle ricadute operative e organizzative sui territori e gli Enti locali, pubblici e privati: questo è infatti il taglio che ha guidato l’esposizione dei vari argomenti, anche quelli all’apparenza solo di stretto interesse degli utenti finali. Più nello specifico, l’obiettivo degli autori è fornire agli operatori della formazione professionale, dei servizi di orientamento, delle agenzie per il lavoro, dei servizi sociali e dell’assistenza alle persone in condizione di svantaggio sociale, tutti gli strumenti di base per una piena comprensione dei dispositivi normativi connessi ad ampio raggio al Reddito di Cittadinanza. Nicoletta Baracchini Giurista esperta di legislazione sociale e sanitaria. Consulente ANCI in materia di ISEE e componente del gruppo ministeriale sull’attuazione dell’ISEE. Collabora con Regioni ed Enti locali per le normative in materia di organizzazione, regolamentazione e valutazione di servizi pubblici. Emilio Gregori Partner e senior consultant di Synergia e docente di Statistica presso l’Università L. Bocconi di Milano. Si occupa di analisi di sistema per i servizi sociali; svolge consulenza e attività di formazione relativamente alla programmazione e pianificazione territoriale delle politiche sociali e delle misure di contrasto alla povertà. Giovanni Viganò Partner e senior consultant di Synergia e docente di Metodi Quantitativi per le Scienze Sociali presso l’Università L. Bocconi di Milano. Esperto nella progettazione e implementazione di Sistemi Informativi Sociali, è stato consulente esperto per conto del Formez del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nelle aree di Lavoro Comune con INPS e Regioni per l’implementazione del SIUSS.    

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Alessandro Sodano

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