Dopo le ultime ordinanze firmate dal Ministro della Salute Roberto Speranza, infatti, quasi tutta Italia questa mattina si è svegliata in zona bianca, complice l’andamento della campagna vaccinale e la diminuzione dei contagi e dei pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva.
Zona bianca: cosa prevede, regole, divieti
Coprifuoco: spostamenti e abolizione
Siamo giunti finalmente alla tanto attesa abolizione del Coprifuoco. Questo grazie al programma di spostamento e successiva rimozione del coprifuoco in tre step, formulato nelle scorse settimane dal governo ed entrato in vigore a partire dallo scorso mercoledì 19 maggio:
- spostamento alle ore 23 dal 19 maggio;
- spostamento alle ore 24 a partire dal 7 giugno;
- eliminazione completa del coprifuoco dal 21 giugno.
A partire da oggi, 21 giugno 2021, la misura restrittiva che limitava le uscite notturne è ufficialmente abolita. In zona bianca non è comunque prevista l’applicazione del Coprifuoco, ma da oggi anche nelle regioni che saranno eventualmente spostate in zona gialla la restrizione non sarà più valida.
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Riaperture bis: Spostamenti e certificazione verde
Ulteriori novità anche sul fronte degli spostamenti, rese note con la pubblicazione del Decreto Riaperture bis in Gazzetta.
Dal 26 aprile il Governo aveva lasciato il via libera agli spostamenti tra le regioni in zona gialla, mentre quelli in entrata e in uscita dai territori delle Regioni e delle Province autonome collocati in zona arancione o rossa, sono consentiti solamente ai soggetti muniti della certificazione o pass verde, oppure di autocertificazione se si tratta di motivi di lavoro, salute e urgenze.
La Certificazione verde, secondo il Decreto Riaperture Bis ha una valenza di nove mesi alla data di completamento del ciclo vaccinale e potrà essere rilasciata anche dopo la somministrazione della prima dose di vaccino. Invece, per chi ha effettuato il tampone antigenico o molecolare, che vale 48 ore, il pass è rilasciato dalle strutture sanitarie pubbliche, private autorizzate e dalle farmacie e dovrebbe attestare una delle seguenti condizioni:
- avvenuta vaccinazione anti-SARS-CoV-2, al termine del prescritto ciclo;
- avvenuta guarigione da COVID-19, con contestuale cessazione dell’isolamento prescritto in seguito ad infezione da SARS-CoV-2, disposta in ottemperanza ai criteri stabiliti con le circolari del Ministero della salute;
- effettuazione di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo al virus SARS-CoV-2.
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