Bonus baby sitter 2021: quali lavoratori possono richiederlo e come utilizzarlo

Paolo Ballanti 06/04/21
Il Decreto legge numero 30 del 13 marzo 2021 ha previsto, sino al 30 giugno prossimo, un bonus baby sitter di 100 euro settimanali a beneficio di talune categorie lavorative, genitori di figli di età inferiore a quattordici anni.

La misura in parola, alternativa al lavoro agile ed al congedo straordinario previsti sempre dal D.l. numero 30, spetta per le prestazioni di baby-sitting a seguito di apposita istanza telematica da inoltrare all’INPS, secondo le modalità che saranno presto oggetto di apposita comunicazione dell’Istituto.

Il bonus di 100 euro sarà accreditato sul Libretto di famiglia ed utilizzato in tutto o in parte per il pagamento delle attività di tutela e custodia dei figli. Previsto, in alternativa, il rimborso dei costi sostenuti per l’iscrizione dei figli ai servizi integrativi per l’infanzia.

Alla luce delle prime indicazioni fornite dall’INPS (messaggio numero 1296 del 26 marzo 2021), in merito alla platea dei beneficiari, analizziamo nel dettaglio a chi spetta il bonus baby-sitter 2021. 

Bonus baby sitter 2021: come richiederlo, libretto di famiglia

Bonus baby sitter 2021: quando si può richiedere

Il bonus introdotto dal Decreto numero 30 spetta una serie tassativa di eventi che interessano i figli conviventi minori di quattordici anni, nello specifico:

  • Sospensione dell’attività didattica in presenza;
  • Infezione da virus COVID-19;
  • Quarantena disposta dal Dipartimento di prevenzione dell’ASL a seguito di contatto ovunque avvenuto.

Bonus baby sitter 2021: lavoratori destinatari

Rientrano tra i beneficiari del bonus baby-sitter i genitori di figli conviventi minori di quattordici anni:

  • Iscritti alla Gestione separata INPS;
  • Lavoratori autonomi iscritti all’INPS;
  • Lavoratori autonomi non iscritti all’INPS, previa comunicazione del numero dei beneficiari da parte delle rispettive casse di previdenza;
  • Personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegati per le esigenze connesse all’emergenza COVID-19.

La platea degli aventi diritto comprende altresì i dipendenti del settore sanitario pubblico e privato accreditato, rientranti nelle seguenti categorie:

  • Medici;
  • Infermieri (inclusi gli ostetrici);
  • Tecnici di laboratorio biomedico;
  • Tecnici di radiologia medica;
  • Operatori socio-sanitari (compresi i soccorritori e gli autisti / urgenza 118).

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Bonus baby sitter 2021: altro genitore

Il bonus spetta a patto che l’altro genitore non sia destinatario di una delle misure previste dal decreto in parola, nello specifico:

  • Smart working per i periodi di sospensione dell’attività didattica in presenza del figlio di età inferiore a sedici anni, infezione da virus COVID-19 ovvero quarantena disposta dall’ASL a seguito di contatto ovunque avvenuto;
  • In alternativa alla misura di cui al punto precedente (nel caso in cui l’attività non possa essere svolta in lavoro agile) è possibile richiedere un congedo straordinario a carico dell’INPS pari al 50% della retribuzione, per i genitori di figli di età inferiore a quattordici anni, ivi compreso il congedo non retribuito se il figlio ha un’età inferiore a sedici anni.

Il sussidio è altresì escluso se l’altro genitore non presta alcuna attività lavorativa o è sospeso.

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Bonus baby sitter 2021: importo

L’ammontare del bonus è fissato in 100 euro settimanali. La somma in questione:

  • Non è soggetta a ritenute fiscali o contributi INPS;
  • Non viene conteggiata nel reddito complessivo ai fini IRPEF del beneficiario;
  • Non conferisce alcun diritto alla contribuzione figurativa.

Una volta accolta la domanda da parte dell’INPS, le provvidenze vengono liquidate sul Libretto di famiglia, strumento che funge da portafoglio elettronico per il pagamento delle prestazioni di lavoro autonomo occasionale.

In tal senso, il bonus, una volta accreditato sul Libretto, potrà essere utilizzato in tutto o in parte per il pagamento delle attività di baby-sitting.

Bonus baby sitter 2021: come utilizzarlo

In alternativa, il sussidio è riconosciuto a rimborso dei costi di iscrizione dei figli a:

  • Centri estivi;
  • Servizi integrativi per l’infanzia;
  • Servizi socio-educativi territoriali;
  • Centri con funzione educativa e ricreativa;
  • Servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.

Per tali fattispecie, la misura, erogata direttamente al beneficiario dall’INPS, è incompatibile con il bonus “asilo nido”, riconosciuto, ricordiamolo, per il pagamento di:

  • Rette di frequenza ad asili nido pubblici e privati autorizzati;
  • Forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.

Il bonus, erogato in undici mensilità, varia in funzione dell’ISEE da un minimo di 1.500,00 euro (ISEE minorenni pari o superiore a 40.001,00 euro) ad un massimo di 3.000,00 euro (ISEE minorenni pari o inferiore a 25.000,00 euro).

Bonus baby sitter 2021: procedura telematica

Nel messaggio numero 1296 l’INPS rende noto che sarà presto disponibile l’applicativo telematico per l’inoltro delle domande di bonus. L’operatività della piattaforma sarà oggetto di un’apposita comunicazione dell’Istituto.

Si rammenta che le precedenti edizioni del bonus prevedevano i seguenti passaggi:

  • Domanda di bonus presentata all’INPS;
  • Registrazione del genitore e del baby-sitter sulla piattaforma dedicata alle prestazioni di lavoro autonomo occasionale;
  • Una volta accolta la domanda da parte dell’INPS, il genitore doveva procedere all’appropriazione delle somme sul Libretto di famiglia;
  • Accreditate le spettanze sul portafoglio elettronico queste potevano essere utilizzate per retribuire il baby-sitter;
  • Comunicazione sulla piattaforma INPS dei dati relativi all’attività di baby-sitting svolta.

Si dovrà attendere l’apposita circolare INPS per sapere se i passaggi citati saranno riproposti anche nella nuova edizione del bonus.

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