Mentre per i minori che rientrano nella definizione di “estremamente vulnerabili” – cioè con una delle patologie elencate nella tabella 1, cha va ad individuare le patologie associate a un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali di COVID-19 – e che non possono essere vaccinati perché al momento non esistono vaccini indicati sotto i 16 anni d’età, si vaccineranno con priorità i relativi genitori/tutori/affidatari.
Si allarga, quindi, il bacino di cittadini che hanno diritto a essere vaccinati per primi, in quanto considerati appunto soggetti fragili e meritevoli di tutela.
Vaccini persone fragili e con disabilità: calendario e piano vaccinale
Legge 104 e vaccini covid-19: le nuove Raccomandazioni
In data 10 marzo, il Ministero della Salute in collaborazione con la struttura del Commissario Straordinario per l’emergenza COVID, AIFA, ISS e AGENAS ha elaborato la proposta di aggiornamento delle Raccomandazioni sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19.
Con il nuovo documento sono state individuate nuove categorie di soggetti per le quali la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 seguirà un nuovo ordine di priorità. In particolare, secondo quanto indicato, la vaccinazione sarà somministrata in via prioritaria, in ordine, alle persone con elevata fragilità (persone estremamente vulnerabili più persone con disabilità grave certificata ai sensi della Legge 104 articolo 3, comma 3, alle persone di età compresa tra 70 e 79 anni, a quelle di età compresa tra i 60 e i 69 anni, a quelle con comorbilità di età inferiore ai 60 anni, senza quella connotazione di gravità riportata per le persone estremamente vulnerabili e, per finire, al resto della popolazione di età inferiore a 60 anni.
Legge 104 e vaccini covid-19: le fasce di priorità
La campagna di vaccinazione si suddivide essenziale in 5 categorie e fasce di priorità. In particolare, alla luce dell’aggiornamento citato, le nuove fasce di priorità sono così articolare:
- Categoria 1. Elevata fragilità (persone estremamente vulnerabili; disabilità grave);
- Categoria 2: Persone di età compresa tra 70 e 79 anni;
- Categoria 3: Persone di età compresa tra i 60 e i 69 anni;
- Categoria 4: Persone con comorbidità di età <60 anni, senza quella connotazione di gravità riportata per le persone estremamente vulnerabili;
- Categoria 5: Resto della popolazione di età <60 anni.
Attualmente a livello regionale è in completamento la fase 1, definita ora come quella delle categorie a “elevata fragilità: persone estremamente vulnerabili; disabilità grave”. Al momento è iniziata la vaccinazione di alcune categorie prioritarie originariamente previste in fase 3.
Legge 104 e vaccini covid-19: ulteriori categorie prioritarie
Nelle Raccomandazioni si precisa che “sono inoltre considerate prioritarie le seguenti categorie, a prescindere dall’ età e dalle condizioni patologiche, quali personale docente e non docente, scolastico e universitario, Forze armate, di Polizia e del soccorso pubblico, servizi penitenziari e altre comunità residenziali”.
Tra l’altro, qualora le dosi di vaccino disponibili lo permettano, sarà possibile vaccinare all’interno dei posti di lavoro, a prescindere dall’età, fatto salvo che la vaccinazione venga realizzata in sede, da parte di sanitari ivi disponibili, al fine di realizzare un notevole guadagno in termini di tempestività, efficacia e livello di adesione”.
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Legge 104 e vaccini covid-19: come procede la campagna vaccinazione d’ora in poi
Tenendo conto delle priorità definite, delle indicazioni relative all’ utilizzo dei vaccini disponibili e delle esigenze logistico-organizzative, d’ora in poi la vaccinazione prosegue nel seguente modo:
- vaccinazione dei soggetti over 80 e dei soggetti con elevata fragilità e ove previsto dalle specifiche indicazioni in tabella 1 e 2, dei familiari conviventi, caregiver, genitori/tutori/affidatari;
- completamento della vaccinazione delle categorie ricomprese nella fase 1, promuovendo la vaccinazione nei soggetti che non hanno ancora aderito alla campagna e avendo cura di includere, nel personale sanitario e sociosanitario, tutti i soggetti che operano in presenza presso strutture sanitarie e sociosanitarie, utilizzando anche vaccini a vettore virale per chi non ha ancora iniziato il ciclo di vaccinazione;
- completamento della vaccinazione del personale docente e non docente, scolastico e universitario, delle Forze armate, di Polizia e del soccorso pubblico, dei servizi penitenziari e altre comunità residenziali;
- vaccinazione dei soggetti di età dai 70 ai 79 e, a seguire, quella dei soggetti di età dai 60 ai 69 anni.
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