La proroga di tre mensilità (marzo, aprile e maggio) del Rem è stata confermata attraverso l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Decreto Sostegni, presentato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi nella serata di venerdì 19 marzo 2021. Nei 32 miliardi stanziati per offrire un sostegno economico a imprese, lavoratori e nuclei familiari in difficoltà a causa della pandemia da Covid-19, spicca il miliardo disposto per rifinanziare alcune misure tra qui la proroga del Reddito di emergenza per un totale di tre mensilità.
Decreto Sostegni: tutte le misure e aiuti per lavoratori, famiglie e disoccupati
Vediamo ora nel dettaglio tutti i requisiti, gli importi, le modalità di presentazione della domanda e la proroga attuata dal Decreto Sostegni del Reddito di emergenza 2021.
Reddito di emergenza 2021: requisiti
Il Reddito di emergenza consiste in un sostegno economico in favore dei nuclei familiari che versano in particolari difficoltà a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Per riceverlo occorre soddisfare i seguenti requisiti:
- residenza in Italia al momento della domanda, verificata con riferimento al solo componente richiedente il beneficio;
- un valore del reddito familiare con riferimento al mese di febbraio 2021 inferiore a una soglia pari all’ammontare del beneficio;
- un valore ISEE, attestato dalla DSU valida al momento di presentazione della domanda, inferiore a 15 mila euro.
- un valore del patrimonio mobiliare familiare con riferimento all’anno 2020 (verificato al 31 dicembre 2020) inferiore a 10 mila euro. La soglia aumenta di 5 mila euro:
- per ogni componente successivo al primo (fino a un massimo di 20 mila euro);
- in presenza di un componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza come definite ai fini ISEE.
Inoltre, solo in caso di mancato soddisfacimento di questi requisiti, la norma prevede la possibilità di riconoscere il beneficio a coloro che abbiano terminato tra il 1 luglio 2020 e il 28 febbraio 2021 le prestazioni NASpI e DIS-COLL e un ISEE in corso di validità, ordinario o corrente, inferiore a una determinata soglia:
- il membro del nucleo familiare che ha terminato di beneficiare della NASpI o della DIS-COLL nel periodo di riferimento deve essere residente in Italia al momento di presentazione della domanda;
- al momento della presentazione della domanda, deve essere presente una DSU in corso di validità, con valore dell’indicatore ISEE, ordinario o corrente, non superiore a 30 mila euro.
Reddito di emergenza 2021: importi
Come dichiarato dall’Inps, gli importi destinati alle famiglie in difficoltà variano da 400 euro fino a 840 euro (nel caso in cui all’interno del nucleo vi sia una persona con disabilità grave) in relazione all’ammontare dell’Isee e al numero di componenti per nucleo familiare:
In più, per i nuclei familiari che risiedono in abitazione in locazione la soglia del beneficio è incrementata di un dodicesimo del valore annuo del canone di locazione. Il pagamento del Reddito di emergenza può avvenire attraverso diverse modalità:
- bonifico bancario o postale;
- accredito su libretto postale;
- bonifico domiciliato: dunque il pagamento avviene in contanti presso lo sportello di Poste Italiane designato in sede di domanda di Rem.
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Reddito di emergenza 2021: fare domanda
Ai candidati sarà possibile presentare la domanda di Reddito di emergenza a partire dal 7 aprile ed entro e non oltre il 31 maggio 2021. Se prima la scadenza era fissata al 30 aprile, l’Inps ha deciso di prorogare il termine ultimo per presentare domanda fino al 31 maggio, per via dell’alto numero di richieste.
Come si legge nel comunicato: “Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, tenuto conto della necessità di garantire un più ampio accesso al Reddito di Emergenza di cui all’articolo 12 del D.L. 22 marzo 2021, n. 41, il cui termine perentorio di presentazione era stato fissato al 30 aprile 2021, ha autorizzato il differimento del termine di presentazione delle domande al 31 maggio 2021 con nota protocollo numero 0003478.23-04-2021“.
Per richiederlo, dunque, occorre inviare la domanda attraverso i seguenti canali:
- online, attraverso il servizio dedicato, autenticandosi con le proprie credenziali SPID, CIE (Carta d’identità elettronica) o CNS (Carta nazionale dei servizi);
- tramite i servizi offerti dagli Istituti di Patronato;
In particolare, proprio a causa dei tempi stretti per inoltrare la domanda per ottenere il sussidio di emergenza, il Patronato Acli ha messo in campo questo portale web dedicato per effettuare una richiesta di prenotazione online, riservata alle persone che ritengono di avere i requisiti indispensabili sopra elencati:
Basterà dunque accedere su quanto portale muniti di ISEE aggiornato e di tutti i dati e le informazioni utili per soddisfare i requisiti per ottenere il Rem. Al termine della compilazione dei dati il sistema provvederà autonomamente e a titolo gratuito ad inoltrare la domanda all’Inps.
Qualora nel corso dell’inserimento un parametro non dovesse corrispondere a quelli requisiti indispensabili, il portale provvederà a segnalare l’incompatibilità sotto la compilazione.
A fronte della proroga di tre mensilità messa in atto dal nuovo Decreto Sostegni 2021, occorre specificare le modalità di percezione del Reddito di emergenza: in attesa della circolare Inps probabilmente sia i vecchi che i nuovi percettori dovranno provvedere a inoltrare la domanda dal 7 aprile ed entro e non oltre il 30 aprile 2021, dal momento che il decreto non fa alcun riferimento ad un accredito automatico.
Reddito di emergenza 2021: la proroga
Provvedimento adottato per la lotta contro la povertà crescente nelle famiglie italiane, con il Decreto Sostegni 2021 si avrà un’estensione sia della platea dei riceventi sia degli importi distribuiti del Rem. Molte famiglie italiane versano infatti in profonda difficoltà economica a causa delle conseguenze disastrose della pandemia di Covid-19. Numerosi nuclei familiari si ritrovano nelle condizioni di poter contare unicamente sulle misure varate dal governo italiano a sostegno del reddito, spesso privati del lavoro e di altre fonti di introiti.
Per questo motivo il Governo Draghi ha introdotto proroga di tre mesi (marzo, aprile, maggio) all’erogazione del Reddito di emergenza 2021, attraverso l’approvazione del Decreto Sostegni.
Il Ministro del Lavoro Andrea Orlando, intervistato da Radio Anch’io la mattina del 16 marzo, ha infatti dichiarato che, al fine di accorrere in aiuto delle famiglie in difficoltà, il Decreto Sostegni “conterrà un considerevole rafforzamento del Reddito di emergenza mediante l’innalzamento della soglia massima dell’ammontare del beneficio per coloro che vivono in affitto e la garanzia dell’accesso al beneficio anche ai disoccupati che hanno terminato, tra il 1 luglio 2020 e il 28 febbraio 2021, la Naspi o la Dis-coll e non godono di altri strumenti di sostegno al reddito.” E ancora: “lavoriamo all’allargamento della platea dei reddito di emergenza cambiando i requisiti per l’accesso alla misura. Purtroppo ci sono nuovi poveri, si cerca di allargare un po’ la coperta per coprire le persone che si sono trovate improvvisamente in una situazione di difficoltà.”
Decreto Sostegni 2021: le novità previste
Con lo stanziamento di 32 miliardi previsti dal nuovo Decreto Sostegno verranno soddisfatti numerosi provvedimenti economici a sostegno delle persone in difficolta, tra cui i più significativi:
- proroga per due mesi l’indennità di disoccupazione Naspi;
- stanziato un miliardo per prorogare il Reddito di cittadinanza;
- contributi a fondo perduto da un minimo di 1.000 a un massimo di 150 mila euro in base alle perdite subite che devono essere di almeno il 33% tra 2020 e 2019;
- rifinanziamento della Cig fino a giugno per tutti e fino a ottobre per le piccole imprese che attualmente non hanno la tutela della cig ordinaria;
- bonus una tantum per gli stagionali per 3 mesi da 2400 euro complessivi;
- eventuale una proroga della Cassa integrazione con causale Covid-19;
- 2 miliardi per coprire la cancellazione delle vecchie cartelle esattoriali;
- i versamenti legati alle cartelle esattoriali sono sospesi fino al 30 aprile;
- rinvio della scadenza del blocco dei licenziamenti, che verrebbe prorogato al 30 giugno 2021.
Tra gli altri interventi che il Decreto Sostegni 2021 intende operare:
- aiuti al settore sciistico;
- aiuti ai lavoratori stagionali e dello spettacolo;
- aiuti ai lavoratori autonomi con esonero dai contributi.
Approvato il Decreto Sostegni: stralcio cartelle e pagamenti alle imprese dall’8 aprile. Le misure
(Fonte: Governo italiano)
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Decreto Sostegni (eBook 2021)
Commento analitico di tutte le misure fiscali e sul lavoro del Decreto Sostegni, per aiutare imprese, lavoratori autonomi e famiglie in difficoltà.
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