La variante inglese preoccupa molto e in molte grandi zone del paese rappresenta oltre un terzo dei nuovi contagi. In Toscana tocca il 35, in Puglia e in Emilia al 38%. In altre Regioni come Marche, Umbria e Molise, dove ha superato il 50%.
“È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile. Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine”, evidenzia la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.
Alla conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute sull’analisi del monitoraggio regionale della Cabina di regia, il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro ha evidenziato: “Si segnala, ha detto, una leggera ricrescita dei casi tra i più giovani, un elemento “da approfondire”.
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Aggiungendo poi che: “Sono ormai poche le regioni a rischio basso, l’incidenza a livello nazionale è in lieve aumento e l’Rt medio sfiora 1. Tutto ciò ci mostra come lo scenario apparentemente stabile è in realtà in scivolamento verso un peggioramento. Ciò richiede grande attenzione, soprattutto per la circolazione di varianti”.
Insomma l’indici rt risale, le varianti covid imperversano nel Paese, ma ci sono anche buone notizie: “L’andamento epidemiologico mostra un rallentamento per quanto riguarda gli over 80 e questo dimostra i primi effetti della campagna vaccinale – spiega Brusaferro in conferenza stampa – dimostrando quanto è importante la vaccinazione”.
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