Divieto di circolazione che è stato ora confermato con il Nuovo Dpcm Marzo 2021, firmato dal premier Mario Draghi il 2 marzo, secondo cui resta in atto lo stop a ogni spostamento tra le regioni fino al 27 marzo 2021.
Nella nota stampa di Palazzo Chigi si specifica che: “Il DPCM sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021 e conferma, fino al 27 marzo, il divieto già in vigore di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, con l’eccezione degli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità”.
Ricordiamo le regole introdotte con il decreto legge di febbraio (decreto 23 febbraio 2021 n. 15). Il provvedimento dispone:
- la prosecuzione, fino al 27 marzo 2021, su tutto il territorio nazionale, del divieto di spostarsi tra diverse Regioni o Province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o motivi di salute.
- Resta comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
- Fino al 27 marzo 2021, nelle zone rosse, non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute.
- Gli spostamenti verso abitazioni private abitate restano invece consentiti, tra le 5.00 e le 22.00, in zona gialla all’interno della stessa Regione e in zona arancione all’interno dello stesso Comune, fino a un massimo di due persone, che possono portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale) e le persone conviventi disabili o non autosufficienti.
- Nelle zone arancioni, per i Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, sono consentiti gli spostamenti anche verso Comuni diversi, purché entro i 30 chilometri dai confini.
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“Non possiamo pretendere di chiamarvi a ratificare decisioni già prese, ma possiamo e vogliamo chiedervi di partecipare ad un processo decisionale che certo dovrà essere tempestivo, snello, ma che non potrà calare sulle vostre teste”. È stata questa l’apertura del nuovo governo Draghi alle Regioni, secondo le parole utilizzata dalla neo ministra delle Autonomie Mariastella Gelmini, che al vertice serale di domenica 21 febbraio ha puntato molto sull’unità istituzionale.”Non servono divisioni, ma soluzioni”, ha sottolineato.
Il divieto riguarda la circolazione in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da: comprovate esigenze lavorative o da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute è comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Lo stop riguarda anche le Regioni in fascia gialla. Ciò significa che non si può circolare neanche tra due o più Regioni gialle o Regioni bianche.
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Divieto spostamento tra Regioni: le sanzioni
L’attuale decreto in vigore dal 13 febbraio 2021 prevede anche che in caso di violazione delle regole sugli spostamenti le sanzioni siano quelle previste ai sensi dell’articolo 4 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35 ossia salvo che il fatto costituisca reato:
- il mancato rispetto delle misure di contenimento è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 400 a euro 1.000 e non si applicano le sanzioni contravvenzionali previste dall’articolo 650 del codice penale o da ogni altra disposizione di legge attributiva di poteri per ragioni di sanità
- se il mancato rispetto delle predette misure avviene mediante l’utilizzo di un veicolo la sanzione prevista dal primo periodo è aumentata fino a un terzo.
ok al rientro residenza, dimicilio e abitazione
La circolare del Viminale del 18 gennaio scorso, confermava fino al 15 febbraio 2021 (ora prorogato al 25), la previsione delle già vigenti limitazioni di spostamento tra regioni o province autonome diverse – con la consueta eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute, nonché dal rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
In pratica è sancito il divieto di ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, con l’eccezione di quelli motivati dalle note circostanze giustificative (salute, lavoro, necessità).
È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. In virtù di tale ultima previsione, gli spostamenti potranno avvenire verso aree regionali anche di colore “arancione” o “rosso”.
Dpcm Marzo 2021: spostamenti seconde case
Resta consentito raggiungere le seconde case, ma solo per le Regioni che si trovano in:
- fascia gialla
- fascia arancione
Divieto assoluto invece di muoversi verso le seconde case se la Regione si trova in zona rossa.
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Spostamento tra Regioni: autocertificazione
In ogni zona sono in funzione restrizioni differenti. Tuttavia, anche per la zona gialla, è sempre previsto l’utilizzo del modulo di autocertificazione:
- per spostamenti all’interno della fascia oraria di coprifuoco, dalle 22 alle 5 del mattino;
- per spostamenti tra diverse regioni.
Al momento della compilazione del modulo di autocertificazione, il firmatario deve dichiarare, sotto la propria responsabilità, che la propria circolazione è dovuta ad una delle seguenti casistiche:
- comprovate esigenze lavorative;
- motivi di salute;
- altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio.
> Scarica e compila il modulo di Autocertificazione spostamenti <
(Foto copertina: Pixabay.com/fancycrave1)
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