Resta quindi attiva per un altro anno la misura sperimentale di questa particolare forma di indennità che permette ad alcune categorie di lavoratori una forma di pensionamento anticipato a partire dai 63 anni di età e che vengono quindi tutelati fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia.
Vediamo adesso quali sono i requisiti e le novità definiti dall’INPS.
Legge di Bilancio 2021: tutte le novità sul pacchetto pensioni
Ape social 2021: messaggio INPS e Legge di Bilancio
La Legge di Bilancio 2021, al comma 179 dell’art. 1 proroga la misura dell’Ape social al 31 dicembre 2021. Inoltre, al comma 186 dello stesso articolo, prevede lo stanziamento di nuovi fondi fino al 2026, così ripartiti:
- per l’anno 2021 – 411,1 milioni di euro;
- per l’anno 2022 – 285,1 milioni di euro;
- per l’anno 2023 – 169,3 milioni di euro;
- per l’anno 2024 – 119,9 milioni di euro;
- per l’anno 2025 – 71,5 milioni di euro;
- per l’anno 2026 – 8,9 milioni di euro.
In seguito a queste modifiche, l’INPS comunica:
“Al fine di dare attuazione alle previsioni di cui al citato articolo 1, commi 339 e 340, della legge di bilancio 2021, in attesa della pubblicazione della circolare illustrativa delle nuove disposizioni, con il presente messaggio si comunica la riapertura delle domande di riconoscimento delle condizioni per l’accesso all’APE sociale.
Pertanto, possono presentare domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio dell’APE sociale i soggetti che, nel corso dell’anno 2021, maturano tutti i requisiti e le condizioni previste dall’articolo 1, commi da 179 a 186, della legge n. 232/2016 e ss.mm.ii.“
Ape social 2021: requisiti
Quindi, per poter accedere all’Ape social 2021 restano validi i requisiti previsti dalla Legge di Bilancio 2017, ovvero:
- aver maturato nel corso dell’anno 2021 almeno 30 anni, o 36, a seconda della categoria di appartenenza, di contributi, con un massimo di 2 anni di sconto per le donne;
- aver cessato l’attività lavorativa;
- essere residenti in Italia;
- essere privo di una pensione diretta in Italia o all’estero;
- maturare una pensione di vecchiaia di importo non inferiore a 1,4 volte l’importo della pensione minima dell’INPS (718,20 euro circa).
L’INPS a questo riguardo ricorda che:
“Possono, altresì, presentare domanda tutti coloro che hanno perfezionato i requisiti negli anni precedenti al 2021, stante il permanere degli stessi, e che non hanno provveduto ad avanzare la relativa domanda.“
Scarica qui il messaggio INPS n. 62
Ape social 2021: chi può richiederla
Sempre secondo la Legge di Bilancio 2017, possono fare richiesta per l’Ape social 2021:
- disoccupati;
- invalidi ( con percentuale di invalidità superiore o uguale al 74%);
- caregivers (soggetti che assistono parenti disabili da almeno sei mesi. Sono inclusi il coniuge o un parente di primo grado, parente o affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i 70 anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti);
- addetti a mansioni gravose.
Ape social 2021: come fare domanda
In attesa di ulteriori disposizioni dell’INPS sulle scadenze per la presentazione della domanda, ricordiamo che questa può avvenire:
- tramite Patronato;
- attraverso il portale web dell’INPS, tramite accesso con SPID, CIE, CNS o PIN rilasciato entro il 30 settembre 2020.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento