In vista del debutto è stata richiesta la collaborazione di associazioni di categoria, ordini professionali e sindacati i quali, scaricando l’applicazione, potranno sottoporre all’Agenzia i casi concreti raccolti sul territorio.
In questa fase di test l’inserimento dei dati dei contribuenti avverrà in forma anonima proprio perché l’obbiettivo è il collaudo del sistema.
Tra i dati richiesti ai contribuenti ci sono la composizione del nucleo familiare, l’area geografica, informazioni sull’abitazione, sui mezzi di trasporto, assicurazioni e contributi, istruzione, attività sportive, ricreative e cura della persona, investimenti.
Come funziona
Attraverso il software disponibile sul sito web dell’Agenzia delle Entrate andranno inseriti i propri dati che verranno raccolti in un file restituito dall’applicativo e da inviare attraverso il sito di Sose, Società per gli studi di settore, www.sose.it , previa registrazione per l’invio dei casi.
Dopo l’ok della fase di test e l’entrata a regime, il nuovo redditometro sarà utilizzato come strumento per l’accertamento dall’Agenzia per l’analisi del rischio di evasione fiscale e dai cittadini per valutare la coerenza del reddito familiare dichiarato e le spese effettuate.
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