Il Dpcm novembre ha, di fatto, trasformato l’Italia in un Paese a 3 zone: zona rossa, zona arancione e zona gialla, ognuna con nuove restrizioni che, in base al rischio stabilito, diventano via via più stringenti. Sul territorio nazionale è stato introdotto il coprifuoco dalle ore 22 alle 5 del mattino, con obbligo di autodichiarazione degli spostamenti.
Il nuovo Dpcm Natale è stato approvato in extremis il 3 dicembre ed è entrato in vigore il 4 dicembre 2020. Con questo provvedimento il governo ha introdotto le nuove restrizioni valide dal 4 dicembre a gennaio 2021, per arginare il più possibile la diffusione dei contagi, soprattutto durante la fase critica delle feste, dal 21 dicembre.
Infine, il 18 dicembre è stato varato, dopo un lungo tira e molla, l’ultimo Decreto Natale con regole e divieti ad hoc dal 24 dicembre al 6 gennaio.
Dpcm Natale: le nuove regole sugli spostamenti
Restano in vigore il divieto di spostamenti e il coprifuoco stabilito dal Dpcm del 4 novembre. In particolare:
- Dal 21 dicembre al 6 gennaio stop agli spostamenti tra regioni
- I giorni 25, 26 dicembre e 1° gennaio stop agli spostamenti anche tra Comuni
- Coprifuoco in tutta Italia dalle 22 alle 5 del mattino
- Coprifuoco straordinario con coprifuoco dalle 22 alle 7 del mattino
Chi deve spostarsi può farlo solo per comprovati motivi, esigenze di lavoro e motivi di salute. Inoltre deve esibire ai controlli l’autocertificazione debitamente compilata e firmata.
Il modello di autocertificazione è quello approvato e pubblicato settimane fa sul sito del Ministero dell’interno. Si utilizzerà questo modulo per giustificare il perché ci si sposta da casa.
Il Dpcm novembre aveva istituito un regime di chiusure differenziate a seconda della fascia di rischio contagio alla quale appartiene una Regione. Il colore in cui si colloca ogni regione d’Italia (rosso, arancione, gialla) è stabilito con ordinanza del ministro della Salute.
In vista del Natale è stato emanato il Dpcm 3 dicembre, preceduto da un ulteriore Decreto (il numero 158 del 2 dicembre) come cornice normativa, che ha regolamentato il divieto di spostamenti tra regioni, anche gialle, e nelle giornate festive del 25, 26 e 1° gennaio il divieto anche di circolazione tra Comuni. Non si può andare neanche nelle seconde case.
il 18 dicembre è stata decise una stretta più forte su spostamenti, visite a parenti, cene e feste con un ulteriore provvedimento: l’ultimo Decreto Natale con regole più strungenti da seguire a Natale, Capodanno ed Epifania.
Autocertificazione spostamenti: i motivi comprovati
Fermo restando il coprifuoco come regola generale, esistono 3 motivi comprovati che consentono gli spostamenti:
- comprovate esigenze lavorative,
- motivi di salute,
- altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri
provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio.
Inoltre sarà sempre consentito tornare al proprio domicilio.
Autodichiarazione spostamenti: ecco il modulo da scaricare
Sul sito del Ministero dell’interno è stato pubblicato il modello unico, che era stato previsto come autocertificazione per gli spostamenti regionali in Lazio, Campania e Lombardia, Sicilia, Piemonte e Calabria. A meno di futuri modelli, dal 5 novembre sarà questo il modulo da utilizzare per autodichiarare il motivo del proprio spostamento.
Il modulo di autodichiarazione potrà essere esibito durante i controlli di polizia a giustificazione degli spostamenti.
L’autodichiarazione è anche in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo.
Nell’autodichiarazione è necessario inserire anche il luogo e indirizzo da cui è iniziato lo spostamento e la destinazione.
>> Scarica qui il modulo di autodichiarazione spostamenti <<
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