A complicare ulteriormente il quadro si aggiungono eventi più o meno imprevisti che possono portare, nella migliore delle ipotesi, alla riorganizzazione aziendale o, nella peggiore, ad una causa per reati fallimentari a carico dell’imprenditore.
L’avvocato del lavoro non è un consulente del lavoro
Prima di passare alla spiegazione di quali siano gli specifici ambiti di competenza di un avvocato del lavoro è fondamentale specificare la differenza con il consulente del lavoro.
Quest’ultimo è un esperto di consulenza aziendale, spesso laureato in economia, che non si occupa di assistere i propri cliente in eventuali cause che vedono contrapposto il datore di lavoro e il dipendente. Al contrario, sono di sua pertinenza l’elaborazione di cedolini alla fine del mese, nonché la predisposizione di tutti gli adempimenti connessi ad esso per conto dell’azienda.
Questo genere di mansioni sono completamente diverse da quelle di un avvocato del lavoro: egli, oltre ad aver conseguito una laurea in giurisprudenza, si è specializzato nei seguenti ambiti disciplinari:
- Licenziamenti: in particolare è opportuno che abbia studiato approfonditamente la normativa relativamente ai licenziamenti collettivi e per giusta causa in generale.
- Contratti di lavoro: solo e limitatamente a questo aspetto, la figura dell’avvocato del lavoro si sovrappone in parte con quella del consulente del lavoro.
- Sicurezza sul lavoro e infortuni sul lavoro: si tratta di un tema tristemente attuale e che viene trattato più di frequente di quanto si possa pensare;
- Demansionamento e mobbing: sono due aspetti di particolare delicatezza da trattare per le implicazione psicologiche che possono avere su chi ne è vittima, nelle varie forme di gravità.
Avvocato del lavoro, il ruolo nella riorganizzazione aziendale
Oltre agli ambiti sopra citati è fondamentale che un avvocato del lavoro si occupi anche di tutte quelle eventualità che coinvolgono la fase di crisi di un’azienda che può portare sia alla ristrutturazione dell’impresa, sia – nei casi più gravi – ad una causa legale a carico dell’imprenditore relativamente ai cosiddetti reati fallimentari.
Nel primo caso, con il concetto di ristrutturazione aziendale si intendono tutte quelle procedure (solitamente a seguito di fusioni e acquisizioni) che portano a dare un nuovo assetto all’azienda non solo dal punto di vista fiscale, ma soprattutto per quanto riguarda la composizione del team che vi opera. La necessità di cambiare alcune figure può quindi portare a licenziamenti e nuove assunzioni che devono essere eseguite nei tempi e nei modi previsti dalla legge.
Qualora l’imprenditore non abbia la lucidità e la lungimiranza di avviare il procedimento di ristrutturazione aziendale in tempo, è possibile che l’azienda possa chiudere e nei casi più estremi che chi la guida possa essere implicato nei reati fallimentari (es: bancarotta o bancarotta fraudolenta).
In entrambi i casi il ruolo dell’avvocato esperto in diritto del lavoro Milano è di fondamentale importanza su entrambi i fronti:
- Affiancando dipendenti e collaboratori: nei confronti di queste figure, l’avvocato del diritto di lavoro svolge una funzione di sensibilizzazione e difesa nell’eventualità in cui, ad esempio, siano vittima di licenziamento in assenza di giusta causa.
- Accompagnando gli imprenditori: nei confronti dei dirigenti d’azienda gli avvocati del lavoro Milano hanno il ruolo di suggerire e indicare la strada legalmente più corretta nel gestire i rapporti con i propri dipendenti e collaboratori, senza incorrere in sanzioni o cause legali.
Se si è alla ricerca di un avvocato del lavoro, Milano è la sede dello Studio legale del Avv. Mazzotta, qui un esperto in diritto del lavoro saprà offrire la giusta assistenza legale non solo ai privati, ma anche alle aziende.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento