L’obiettivo di chi intraprende lo studio di una nuova lingua è diventare al tempo stesso padrone della grammatica e acquisire capacità di comprensione ed esposizione per una comunicazione scorrevole.
Ma per sviluppare l’equilibrio tra precisione e fluidità delle abilità fondamentali servono tanto tempo, studio e impegno: cerchiamo di capire da dove partire.
Le basi da cui partire per imparare una nuova lingua
Quando ci si avvicina allo studio di una lingua straniera il primo passo è porre le basi di grammatica. Una comunicazione efficace non è mai tale se si rivela colma di errori di sintassi, nella coniugazione dei verbi o nell’utilizzo degli articoli. E se sbagliare è naturale nel processo di apprendimento, non bisogna mai sottovalutare l’importanza della grammatica, soprattutto se si desidera raggiungere un buon livello di conoscenza della lingua.
Lavorare sul lessico è il secondo passo da compiere. Secondo i linguisti esiste un numero di termini base, variabile a seconda della lingua considerata, che consente di conversare senza problemi. Sviluppare una discreta proprietà di linguaggio permette di partecipare ad un numero maggiore e più vario di dialoghi.
La lettura, l’ascolto e la conversazione sono gli aspetti successivi sui quali investire il proprio tempo, in modo da rafforzare le basi acquisite ed educare l’orecchio a una fonia differente da quella della propria lingua madre.
Gli strumenti più utili ai fini dell’apprendimento
Se per imparare la grammatica e acquisire il lessico di base possono essere sufficienti un buon libro di testo e un dizionario, per sviluppare le altre capacità fondamentali di lettura, ascolto, comprensione e produzione orale è necessario ricorrere a altre risorse.
Attingere ai materiali disponibili online, come blog e testate editoriali per leggere articoli in lingua è un ottimo modo per affinare le abilità di lettura e comprensione nella lingua madre, ampliando anche il proprio lessico.
Molti insegnanti suggeriscono di imparare dieci termini nuovi al giorno estrapolandoli dalla lettura di un articolo oppure selezionandoli da un dizionario. Guardare film in lingua, aiutandosi inizialmente con i sottotitoli, aiuta a sviluppare la capacità di comprensione; mentre scrivere quotidianamente un diario favorisce le abilità di scrittura.
Dato che ormai passiamo la maggior parte del nostro tempo con lo smartphone in mano, tanto vale usarlo anche per studiare le lingue. Si possono scaricare applicazioni specifiche come Babbel da usare per svolgere numerosi esercizi di francese, per esempio, e in altre 14 lingue, tutti molto stimolanti e divertenti.
Infine, sempre dallo smartphone o dal pc, si possono seguire numerosi tutorial tenuti nelle loro lingue madre dagli Youtubers più famosi sugli argomenti più disparati, da selezionare a seconda dei propri interessi.
Gli esercizi da attuare nella vita quotidiana
Imparare una nuova lingua è un’attività da portare avanti con costanza, per questo va inserita in maniera naturale all’interno della propria routine quotidiana.
Questo non significa dedicarsi ininterrottamente per ore allo studio, ma integrarlo nelle abitudini di ogni giorno cogliendo tutte le possibili opportunità. Svolgere i tradizionali esercizi di grammatica è utile, ma rischia di risultare monotono se non vengono abbinati ad altre attività.
Ascoltare la musica, ad esempio, è funzionale allo sviluppo delle capacità di ascolto e comprensione, soprattutto quando si presta attenzione alle parole e al significato dei testi. Dedicare del tempo alle proprie passioni, come leggere, cucinare e fare ginnastica è necessario e salutare, ma iniziare a svolgere queste attività nella lingua straniera che si sta studiando è anche utile ai fini dell’esercizio linguistico.
Sfruttare ogni occasione di apprendimento significa in ultima analisi unire l’utile al dilettevole, per esempio ordinando in lingua originale una cena etnica o conversando con il nuovo collega straniero, magari su Skype.
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