L’importo da versare viene calcolato in base alla potenza del veicolo (espressa in kW) e anche in base alle emissioni. Alcune categorie di autoveicoli sono esenti parzialmente o totalmente dal pagamento, ad esempio, le auto di interesse storico ultra-trentennali e quelle d’epoca, in ragione del loro valore collezionistico.
Le auto a ridotto impatto ambientate sono agevolate nel pagamento del bollo ma, per alcune tipologie di veicoli, le agevolazioni variano da regione a regione, dal momento che sono proprio le regioni e le provincie autonome ad avere competenza sul tributo.
Auto ibride ed elettriche
In Italia si vedono circolare sempre più auto ibride ed elettriche, questo oltre ad una sempre più alta sensibilità verso l’ambiente in quanto sono auto a ridotto impatto ambientale, anche grazie ad incentivi come il cosiddetto “ecobonus”. Come detto la tassa di possesso è materia regionale, la competenza dell’imposta è stata trasferita agli enti locali nel 1999, le esenzioni vengono quindi stabilite a discrezione delle singole regioni che comunque devono rispettare i limiti previsti dalle norme statali. Si determina cosi una situazione eterogenea. L’esenzione del bollo è prevista oltre che per determinate situazioni anche per chi acquista un’auto nuova elettrica, fino a 5 anni.
Come funziona l’ecobonus auto 2020
L’ecobonus è un incentivo economico fino a 6.000 euro, per coloro che acquisteranno auto a basse emissioni. La misura è stata introdotta con lo scopo di rendere più conveniente l’acquisto di vetture nuove meno inquinanti rispetto a quelle con alte emissioni di CO2. L’incentivo e rivolto a veicoli di categoria M1: destinati al trasporto di persone, con almeno 4 ruote e al massimo otto posti a sedere (oltre al sedile del conducente), con i seguenti requisiti:
- devono essere nuovi di fabbrica;
- producano emissioni di CO2 non superiori a 70 g/km;
- siano stati acquistati ed immatricolati in Italia dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021
Sono compresi anche i veicoli di categoria L ovvero ciclomotori e motocicli appartenenti alle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e senza limiti di potenza, con i seguenti requisiti:
- nuovi di fabbrica;
- elettrici o ibridi;
- acquistati ed immatricolati in Italia nell’anno 2019 e 2020.
Altro requisito per ottenere l’incentivo è rappresentato dal prezzo di vendita del veicolo nuovo, che deve essere inferiore ai 50.000 euro Iva esclusa.
Se la nuova auto presenta valori di emissioni sino a 20 g/Km, l’ecobonus è di 4.000 euro, che può salire a 6.000 euro se contestualmente si rottama una vecchia auto di classe fino ad euro 4. Se la nuova auto presenta valori di emissioni compresi tra i 21 e i 70 g/Km, l’ecobonus è di 1.500 euro.
L’incentivo sale a 2.500 euro se viene rottamata un’auto di classe fino ad euro 4. Con la rottamazione di un veicolo della categoria L omologato alle classi Euro 0,1, 2 o 3 ovvero oggetto di ritargatura ai sensi del Decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti n. 76 del 2 febbraio 2011, è possibile beneficiare di un contributo del 30% sul costo dell’acquisto del nuovo veicolo a 2 ruote fino ad un massimo di 3.000 euro Iva esclusa.
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Bollo auto 2020: come funziona l’esenzione
Ritornando al bollo auto, alcune categorie di vetture sono soggette alla esenzione del pagamento a seconda della regione di residenza. Tali esenzioni possono essere totali o parziali. Secondo le disposizioni statali vigenti, su tutto il territorio nazionale, gli autoveicoli, i motocicli e i ciclomotori a due, tre o quattro ruote, azionati con motore elettrico, godono dell’esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche per cinque anni a decorrere dalla data di prima immatricolazione.
> Legge 104: agevolazioni per auto tradizionali, elettriche e ibride <
Cosa succede dopo? Dopo 5 anni, le auto elettriche continuano a usufruire di alcune agevolazioni, a seconda delle misure applicate dalle regioni, tra cui esenzioni permanenti come in Lombardia, oppure sconti fino al 75%.
Ibride/elettriche: mappa delle agevolazioni sul bollo auto Regione per Regione
Vediamo nella seguente tabella le agevolazioni sulle auto ibride ed elettriche nelle diverse regioni.
Campania |
I proprietari di autoveicoli con alimentazione ibrida benzina-elettrica, inclusiva di alimentazione termica, o con alimentazione benzina-idrogeno, immatricolati per la prima volta, sono esentati dal pagamento della tassa automobilistica regionale dovuta per il primo periodo (primo bollo) e per le due annualità successive. |
Lombardia |
Vi è l’esenzione dal pagamento della tassa auto per il triennio 2020-2022 per chi, nel corso del 2020, acquista un’autovettura ad uso privato nuova o usata e, contestualmente, demolisce un veicolo inquinante. L’autovettura acquistata, deve appartenere alla categoria M1, di cilindrata non superiore a 2.000 cc, e appartenere alla classe emissiva Euro 5 o Euro 6 con alimentazione bifuel (benzina GPL o benzina/metano), ibrida (benzina/elettrica) o a benzina. |
Liguria
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Le autovetture immatricolate per la prima volta a decorrere dal 1° gennaio 2016, con alimentazione ibrida benzina-elettrica, inclusiva di alimentazione termica, o con alimentazione benzina-idrogeno, oppure gasolio-elettrica, sono esentate dal pagamento della tassa automobilistica regionale per il “primo bollo” e per i quattro successivi. |
Marche |
I proprietari di nuovi autoveicoli con alimentazione ibrida benzina-elettrica o gasolio-elettrica, inclusiva di alimentazione termica, o benzina-idrogeno immatricolati per la prima volta nel corso degli anni 2019 e 2020, sono esentati dal pagamento della tassa automobilistica regionale per il “primo bollo” e per le cinque annualità successive. |
Abruzzo |
I proprietari di nuovi autoveicoli con alimentazione ibrida benzina-elettrica inclusiva di alimentazione termica, o benzina-idrogeno, immatricolati per la prima volta negli anni 2019 e 2020 sono esonerati dal pagamento della tassa automobilistica regionale per il primo periodo fisso e per le due annualità successive. |
Molise
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E’ prevista l’esenzione per cinque anni per le automobili ad alimentazione elettrica, trascorsi i quali i possessori dovranno versare una tassa pari al 25% del bollo normalmente pagato per i veicoli a benzina. |
Piemonte |
Le automobili ad alimentazione ibrida, al di sotto della soglia dei 100 kw, e quelle a doppia alimentazione, benzina e gas, non pagano la tassa regionale per un periodo di cinque anni dopo l’immatricolazione. Per le auto con motore elettrico è prevista un’esenzione totale. |
Puglia |
I veicoli nuovi di categorie M1 ed N1 con alimentazione esclusiva a metano ed esclusiva a gpl, oppure dotati fin dall’origine di alimentazione doppia a benzina/GPL o a benzina/metano, immatricolati dal 1° gennaio 2013, godono dell’esenzione temporanea per il “primo bollo” e per le cinque annualità successive. L’esenzione è stata successivamente estesa anche per i veicoli nuovi appartenenti alle categorie M1 ed N1 immatricolati dal 1° gennaio 2014 con alimentazione ibrida benzina-elettrica e diesel-elettrica. Nel 2019 la Regione ha esteso l’esenzione ai veicoli alimentati a idrogeno immatricolati per la prima volta dal 1° gennaio 2018. Anche in questo caso l’esenzione riguarda il “primo bollo” e le cinque annualità successive. |
Trento e Bolzano |
Nella provincia di Trento è prevista l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica provinciale per veicoli alimentati a idrogeno o con alimentazione ibrida elettrica e termica per i primi 5 anni ai veicoli immatricolati nuovi.
Nella provincia autonoma di Bolzano è prevista per gli autoveicoli azionati da motore elettrico, l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per il periodo di cinque anni. I veicoli immatricolati nuovi in provincia di Bolzano, con alimentazione esclusiva o doppia, a idrogeno, gas metano, Gpl oppure ibrida elettrica e termica, sono esentati dal pagamento della tassa automobilistica per i primi tre anni dall’immatricolazione. L’esenzione è aumentata a cinque anni per i veicoli con alimentazione elettrica e termica che producano emissioni di anidride carbonica non superiore a 30 grammi al chilometro. |
Valle d’Aosta
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I veicoli nuovi immatricolati a partire dal 1° gennaio 2017 e sino al 31 dicembre 2019, appartenenti alle categorie internazionali M1 e N1, alimentati con tecnologia ibrida a doppia alimentazione elettrica/termica ovvero ad alimentazione esclusiva a idrogeno, sono esentati dal pagamento della tassa automobilistica per il primo periodo previsto dall’articolo 2 del D.M. n. 462 del 18 novembre 1998, e per le quattro annualità successive. |
Veneto
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I proprietari di autoveicoli Ibridi, Benzina/Elettrici, diesel/elettrici, termici/elettrici e di quelli a doppia alimentazione benzina/idrogeno sono esentati dalla tassa automobilistica regionale per tre annualità a partire dalla data di immatricolazione. |
Basilicata |
Vi è l’esenzione di 5 anni per le autovetture nuove con alimentazione ibrida benzina/elettrica, o gasolio/elettrica o benzina/idrogeno. |
Sicilia |
La Regione Siciliana ha disposto l’esenzione triennale per i veicoli immatricolati nuovi nel triennio 2019/2021 con alimentazione ibrida elettrica/termica di tipo plug-in, full hybrid e con alimentazione esclusiva a idrogeno. |
Friuli Venezia Giulia | Gli autoveicoli, nuovi azionati da motore elettrico, sono esenti dal pagamento della tassa di circolazione per il periodo di cinque anni a decorrere dalla data del collaudo. |
Emilia Romagna |
In Emilia Romagna le automobili nuove ad alimentazione ibrida, non sono sottoposte a tassa regionale. Anche in questo caso, la finestra temporale dell’esenzione riguarda il primo periodo fisso e i due anni successivi all’immatricolazione. L’esenzione viene applicata alle automobili nuove immatricolate dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016. Vale l’esenzione dei quinquennale anni per i veicoli elettrici. |
Lazio
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La Regione Lazio ha disposto l’esenzione temporanea pari a tre anni a partire dalla data di immatricolazione per gli autoveicoli di nuova immatricolazione con alimentazione ibrida benzina/elettrica o con alimentazione doppia benzina/idrogeno. |
Umbria |
In Umbria per l’esenzione temporanea (triennale) per le automobili ibride con alimentazione elettrica e a benzina, elettrica e a gasolio, e per quelle a idrogeno, i proprietari tuttavia dovevano avere la residenza nella regione umbra e aver provveduto all’immatricolazione tra il 2016 e il fine 2017. Il triennio comprende il primo periodo fisso, e i successivi due. |
Calabria | Vi è l’esenzione per i veicoli elettrici, per cinque anni a decorrere dalla data di prima immatricolazione. Alla fine di questo periodo, per gli autoveicoli elettrici si deve corrispondere una tassa pari ad un quarto dell’importo previsto per i corrispondenti veicoli a benzina. |
Sardegna | Anche in Sardegna vi è solo l’esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche solo per i veicoli elettrici, per cinque anni a decorrere dalla data di prima immatricolazione. |
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