In questo articolo cerchiamo di capirne di più sul riscatto Tfr e sul nuovo applicativo online che consente all’utente e all’Ente datore di lavoro l’inoltro di istanze telematiche relative ai riscatti ai fini del TFS e del TFR.
Cos’è il TFR
Come detto a inizio articolo il Tfr è la somma che il datore di lavoro deve corrispondere al proprio dipendente alla cessazione del rapporto, corrispondente alla sommatoria delle quote di retribuzione accantonate e rivalutate annualmente. Il Tfs invece è il trattamento di fine servizio.
A quanto ammonta il Tfr
Il Trattamento di fine rapporto corrisponde a un accantonamento contabile pari a circa una mensilità di stipendio all’anno (la cifra è visualizzabile anche in busta paga). Il calcolo viene effettuato dividendo la retribuzione annua lorda per 13,5.
Cos’è il Riscatto del Tfr
Come riportato da Inps, il riscatto consiste nella valutazione di periodi non coperti da contribuzione ai fini del conteggio per il TFS o il TFR, a seguito del pagamento di un onere a carico del richiedente.
Chi può chiedere il riscatto Tfr
Le domande di riscatto di periodi ai fini del TFR e TFS possono essere presentate dai dipendenti dello Stato per il tramite dell’amministrazione di appartenenza.
Per dare avvio alle pratiche relative alle domande dei propri dipendenti, le amministrazioni devono scannerizzare la domanda presentata dal titolare, compilata e firmata in tutte le sue parti, e certificare i periodi oggetto della domanda stessa. L’operatore dell’amministrazione invia poi la domanda online all’Inps attraverso il servizio dedicato.
Riscatto Tfr e Tfs: il nuovo servizio online
Con il messaggio 31 luglio 2019, n. 2939 l’INPS ha comunicato che, a decorrere dal 29 luglio 2019, è disponibile online l’applicativo che consente all’utente e all’Ente datore di lavoro l’inoltro di istanze telematiche relative ai riscatti ai fini del TFS e del TFR,
I nuovi servizi sono disponibili on line sul portale istituzionale dell’Istituto. L’accesso ai nuovi servizi è consentito all’utenza mediante l’uso del proprio PIN dispositivo, della Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o del Sistema Pubblico Identità Digitale (SPID).
Ciò non toglie comunque la facoltà del cittadino di rivolgersi comunque ai Patronati per richiedere il riscatto.
Riscatto Tfr e Tfs: come fare con il nuovo servizio
Come specificato nel messaggio Inps, per il cittadino sono disponibili le seguenti funzionalità:
- domanda di riscatto ai fini TFS/TFR (solo per i dipendenti di enti locali e sanità);
- richiesta di anticipata estinzione delle rate residue di riscatto ai fini TFS/TFR;
- richiesta di esonero dal pagamento delle rate residue di riscatto ai fini TFS/TFR;
- rinuncia al riscatto ai fini TFS/TFR;
- simulazione del calcolo dell’onere di riscatto.
Per il datore di lavoro invece sono disponibili le seguenti funzionalità:
- domanda di riscatto ai fini TFS/TFR (solo per le amministrazioni statali);
- richiesta di anticipata estinzione delle rate residue di riscatto ai fini TFS/TFR;
- richiesta di esonero dal pagamento delle rate residue di riscatto ai fini TFS/TFR;
- nuova domanda di riscatto ai fini TFS/TFR a rettifica della precedente già inoltrata (solo per le amministrazioni statali).
Come accedere al Riscatto Tfr e a queste funzionalità? Semplice. Innanzitutto occorre dotarsi del Pin dispositivo. Dopodiché:
- accedere al sito Inps inps.it,
- selezionando la voce di menu “Prestazioni e Servizi”, si potrà attivare la Scheda prestazione “Riscatti TFS e TFR” inserendo nel campo “Testo Libero” la parola “Riscatti TFS e TFR” e selezionando il tasto “Filtra”,
- le istanze già inoltrate sono accessibili alla voce di Menu “Consultazione domande inoltrate”; il manuale è consultabile nella apposita sezione “Manuali”.
- L’accesso ai nuovi servizi è consentito all’utenza mediante l’uso del proprio PIN dispositivo, della Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o del Sistema Pubblico Identità Digitale (SPID).
Fonte: Inps
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