Da ieri, 20 maggio, si è chiusa definitivamente questa fase e si è entrati nell’era dell’obbligo di utilizzo esclusivo del Nuovo modello RLI per la registrazione dei contratti di locazione, adempimenti successivi, come cessioni, proroghe, risoluzioni oppure stipule di contratti con il regime agevolato di cedolare secca (e cedolare secca negozi).
Riepiloghiamo in breve in cosa consiste quest’obbligo e come si compila e invia questo modello, affinché un contratto d’affitto possa essere considerato regolarmente registrato.
Contratti d’affitto: obbligatorio il nuovo Modello RLI
Con il provvedimento dell’Agenzia delle entrate datato 19 marzo 2019 è stato introdotto un Nuovo Modello RLI, diverso dal precedente. È chiamato così: “Richiesta di registrazione e adempimenti successivi – Contratti di locazione e affitto di immobili” e serve per la registrazione dei contratti di locazione e affitto di immobili e per gli adempimenti successivi.
Questa novità deriva dalla necessità di introdurre una nuova forma di contratto legato alla cedolare secca: la cedolare secca negozi 2019. E questo nuovo modulo aggiornato consente di fare proprio questo, registrare anche questa tipologia di contratti di locazione.
Dopo un primo periodo transitorio (dal 20 marzo al 20 maggio 2019) in cui si poteva utilizzare sia il vecchio modello sia il nuovo, da ieri l’unica modalità di registrazione è l’utilizzo del Nuovo Modello RLI in formato telematico. E tramite questo è anche possibile aderire alla cedolare secca per locali commerciali.
Prima di ciò, per queste categorie di affitti, l’esercizio dell’opzione per la tassazione sostitutiva del 21 per cento era possibile soltanto recandosi fisicamente presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate.
Come si compila il Nuovo Modello RLI
Questo modello, denominato Registrazione Locazioni Immobili (RLI), serve per richiedere agli uffici dell’Agenzia delle Entrate la registrazione dei contratti di locazione e affitto di immobili e comunicarne eventuali proroghe, cessioni, risoluzioni o subentri. L’RLI può essere utilizzato anche per esercitare l’opzione e la revoca della cedolare secca e per comunicare i dati catastali dell’immobile oggetto di locazione o affitto.
==> Per sapere come registrare un contratto d’affitto negozio con il regime di cedolare secca clicca qui
Il modello scaricabile in modo gratuito sul sito dell’Agenzia delle entrate (www.agenziaentrate.gov.it), è composto da:
- quadro A “Dati generali”, nel quale sono contenuti i dati utili alla registrazione del contratto (quali la tipologia del contratto, la data di stipula e la durata della locazione), la sezione dedicata agli adempimenti successivi (tra i quali proroga, 2 cessione, subentro e risoluzione), i dati del richiedente la registrazione e la sezione riservata alla presentazione in via telematica;
- quadro B “Soggetti”, in cui sono indicati i dati dei locatori e dei conduttori;
- quadro C “Dati degli immobili”, riguardante i dati degli immobili principali e delle relative pertinenze;
- quadro D “Locazione ad uso abitativo e opzione/revoca cedolare secca”, contenente le informazioni relative al regime della cedolare secca;
- quadro E “Locazione con canoni differenti per una o più annualità”, in cui possono essere indicati i diversi canoni di locazione pattuiti nel contratto per le successive annualità.
Per una corretta registrazione del contratto di locazione occorre compilare in maniera certosina tutti questi campi e poi proseguire con l’invio del Modello all’Agenzia delle entrate.
Nello specifico:
- Nei campi in alto, per ciascuna pagina, riportare il codice fiscale del contribuente che richiede la registrazione (o di chi comunica l’adempimento successivo) e ove necessario il numero di modulo che si sta compilando. Se a richiedere la registrazione è un soggetto diverso dalla persona fisica andrà riportato il codice fiscale della società o dell’ente.
- Per qualsiasi adempimento, indicare il codice corrispondente alla tipologia di contratto
- Durata: In corrispondenza di questa voce, indicare la data di inizio e quella di fine locazione. In caso di proroga indicare il periodo di durata precedente. Nel caso di contratto a tempo indeterminato va comunque compilato il campo Durata “dal” “al”,
- Importo del canone: inserire l’importo del canone di locazione annuo o, in caso di contratti di durata inferiore a un anno, l’importo relativo all’intera durata. In caso di comproprietà, indicare il canone per intero, indipendentemente dalla quota di possesso,
- Esenzioni: Questa casella va compilata se il contratto è esente dall’imposta di bollo (codice 1), dall’imposta di registro e di bollo (codice 2) o solo dall’imposta di registro (codice 3). La casella non va barrata se le imposte di bollo e registro sono sostituite dalla cedolare secca. A titolo esemplificativo sono esenti in modo assoluto da imposta di bollo i contratti e le copie, anche se dichiarate conformi, poste in essere o richiesti da organizzazioni non lucrative di utilità sociale.
Questi sono solo alcuni dei campi da compilare. Per avere un quadro completo sulla corretta compilazione di tutti i campi richiesti:
consultare qui le istruzioni delle Entrate
Modello RLI registrazione contratto: come si invia
Attenzione: Tutti questi campi devono essere compilati e inviati in modalità telematica all’Agenzia:
- direttamente,
- tramite i soggetti incaricati della trasmissione telematica
- la presentazione telematica del modello può essere effettuata anche presso gli uffici dell’Agenzia delle entrate, ma solo da parte dei soggetti non obbligati alla registrazione telematica dei contratti di locazione.
Il presente modello può essere presentato in via telematica da colui che sottoscrive la richiesta:
- direttamente (in tal caso deve essere in possesso del codice Pin per l’accesso ai servizi Telematici)
- oppure tramite un intermediario abilitato.
A tal fine può essere utilizzato il prodotto di compilazione e trasmissione reso gratuitamente disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate www.agenziaentrate.gov.it.
In caso di registrazione, al modello deve essere allegato un unico file, in formato TIF e/o TIFF e PDF/A (PDF/A-1a o PDF/A-1b), contenente i seguenti documenti:
- copia del contratto sottoscritto dalle parti;
- copia di eventuali ulteriori documenti (ad esempio: scritture private, inventari, mappe, planimetrie e disegni).
Fonte: Agenzia delle entrate
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