Tutto ciò è stato dovuto alla presenza di una società pubblica gestita dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e vigilata dal Ministero dell’Ambiente dal quale i responsabili dell’ambiente attingevano personale qualificato per operare all’interno dello stesso ministero e che da diversi anni è soggetta a continui richiami da parte della Corte dei Conti per le ingenti spese che provoca e che potrebbero essere eliminate al fine di convogliare i fondi nel pagamento di personale a tempo indeterminato da assumere presso il Ministero dell’Ambiente.
Nella Legge di Bilancio 2019 è stato inserito il tanto atteso concorso che porterà all’assunzione di oltre 400 unità di personale a tempo indeterminato. Conseguentemente, si dispone la progressiva riduzione delle vigenti convenzioni del Ministero riguardanti attività di assistenza e di supporto tecnico-specialistico ed operativo in materia ambientale.
Consulta l’articolo “Concorsi pubblici 2019: cosa aspettarsi nel nuovo anno”
Concorso Ministero dell’Ambiente: la questione Sogesid
Il Ministero dell’ambiente si avvale, per numerose attività tecniche, della Sogesid S.p.A., a capitale interamente statale, la quale è strumentale anche alle esigenze del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Il regolamento di organizzazione del Ministero dell’ambiente dispone che il Ministro se ne avvalga per le attività strumentali alle finalità e alle attribuzioni istituzionali del Ministero “nel rispetto dei requisiti previsti dalla normativa e dalla giurisprudenza comunitaria e nazionale, per la gestione in house”.
Oltre che per attività di ingegneria finalizzate alla realizzazione di interventi sul territorio (bonifiche, interventi di risanamento idrogeologico, messa in sicurezza di discariche, e così via), il Ministero dell’ambiente si è servito, nel corso degli anni, della Sogesid per le attività di “assistenza tecnica” o di “supporto tecnico-specialistico ed operativo” alle direzioni generali, che si sono sostanziate in prestazioni lavorative rese dal personale della società presso la sede del Ministero in collaborazione diretta con gli uffici ministeriali, attraverso la stipula di numerose convenzioni. Per approfondire i compiti del Ministero dell’ambiente e il ruolo della Sogesid S.p.A. si rinvia alla Deliberazione 6 agosto 2018, n. 16/2018/G della Corte dei conti.
Nella Legge di Bilancio si è disposto, con riferimento al totale delle convenzioni vigenti nel 2018, la progressiva riduzione delle convenzioni riguardanti attività di assistenza e di supporto tecnico-specialistico ed operativo in materia ambientale fino al 2024. Le risorse derivanti dalle suddette riduzioni saranno versate all’entrata del bilancio dello Stato e rimarranno acquisite all’erario, con relativa possibilità di destinarle alle nuove assunzioni.
Consulta lo speciale Concorsi pubblici
Concorso Ministero dell’Ambiente: posti e requisiti di partecipazione
Al fine di potenziare l’attuazione delle politiche ambientali, di perseguire un’efficiente ed efficace gestione delle risorse pubbliche destinate alla tutela dell’ambiente, anche allo scopo di prevenire l’instaurazione di nuove procedure europee di infrazione e di superare quelle in corso si è autorizzata l’assunzione a tempo indeterminato, per il triennio 2019-2021, presso il Ministero dell’ambiente, di un contingente di personale di 420 unità così suddivise:
- 400 unità di livello non dirigenziale;
- 20 unità di livello dirigenziale non generale (con riserva di posti non superiore al 50 per cento al personale interno).
Le suddette assunzioni verranno effettuate mediante concorsi per titoli ed esami (valorizzando l’esperienza lavorativa in materia ambientale nell’ambito della pubblica amministrazione).
Viene altresì precisato che le assunzioni avvengono anche in sovrannumero con assorbimento in relazione alle cessazioni del personale di ruolo.
Nel corso dell’esame al Senato, è stata soppressa la disposizione che prevedeva che le assunzioni in questione avvenissero secondo le seguenti modalità:
- in deroga alle vigenti facoltà assunzionali;
- anche in deroga a quanto previsto dal D.L. 101/2013 (che dispone, tra l’altro, che le amministrazioni pubbliche, prima di avviare nuove procedure concorsuali, attingano dalle graduatorie in corso di validità);
- senza il previo esperimento delle procedure in materia di mobilità ordinaria e collettiva.
Concorso Ministero dell’Ambiente: quale società lo gestirà
Nel corso dell’esame al Senato, è stata soppresso l’affidamento dello svolgimento dei concorsi alla Commissione Interministeriale per l’attuazione del progetto RIPAM.
Per lo svolgimento delle procedure concorsuali è stata autorizzata la spesa di € 800.000 per il 2019; il concorso, quindi, verrà bandito durante l’anno in corso ed è pertanto importante arrivare preparati alle prove che sicuramente prevederanno una preselezione di logica.
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