I collaboratori scolastici dipendenti di ditte private dal 1° gennaio 2020 potranno essere assunti dall’amministrazione pubblica attraverso una procedura selettiva, “per titoli e colloquio”. La misura interessa dalle 12 alle 18 mila persone.
Ricordiamo che la Commissione bilancio ha chiuso l’esame del Testo e dato mandato ai relatori di riferire questa sera – 5 dicembre – in Aula, dove verrà con tutta probabilità posta la fiducia sul maxi-emendamento.
Cosa cambia? In pratica, si mette fine alla storia degli appalti di pulizia per le scuole assegnati a ditte esterne. Dal 2020 il personale sarà assunto direttamente dagli Istituti scolastici e diventerà personale interno.
Le novità in tema Pubblica amministrazione
Assunzioni Ata: come avverranno
Per concretizzare tutti ciò e avviare le assunzioni Ata, dovremo attendere un Concorso indetto dal Ministero della pubblica istruzione (Miur).
Un bando in cui per partecipare, sarà necessario aver lavorato senza soluzione di continuità, dalla data di entrata in vigore della legge 3 maggio 1999, n.124, presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, per lo svolgimento di servizi di pulizia e ausiliari, in qualità di dipendente a tempo indeterminato di imprese titolari di contratti per lo svolgimento delle pulizie.
Assunzioni Ata: reazione di Gallo, promotore emendamento
Il promotore dell’emendamento che sarà il via libera all’assunzione del personale Ata, ha commentato il successo ottenuto: “Oggi poniamo fine a un fenomeno che ha rappresentato un cancro per il mondo della scuola e per l’intero Paese. Negli ultimi vent’anni i servizi di pulizia e di sorveglianza degli istituti scolastici sono stati affidati con appalti esterni a cooperative e ditte private, provocando una riduzione del personale della scuola che ammonta a circa 12mila unità. Oggi, grazie a un emendamento alla legge di Bilancio approvato alla Camera, il sistema scolastico assorbe gradualmente il personale storico di queste imprese, impiegato dal 1999, riportandolo alle dipendenze del Miur a valle di un concorso per titoli e colloquio. Ci saranno dunque almeno 12.000 assunzioni finanziate con gli stessi fondi che finora si sono utilizzati per esternalizzare il servizio e versare ingenti cifre ai titolari delle ditte appaltatrici”.
Gallo tempo fa aveva annunciato su Facebook la presentazione dell’emendamento per internalizzare il personale di pulizia.
“Siamo assolutamente d’accordo perché la gestione dei rapporti esternalizzati si è rilevata molto difficoltosa – commenta Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi – in questo modo il personale interno potrà occuparsi anche della vigilanza, cosa che non potevamo chiedere agli addetti delle agenzie. E le pulizie saranno direttamente sotto il controllo dei dirigenti. L’unica critica è che il 2020 è un po’ troppo in là, si poteva partire già da quest’anno”.
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