La gradualità delle riforme annunciata dal ministro dell’Economia, Giovanni Tria, deve quindi fare i conti con le richieste del vicepremier leghista, che vuole a tutti i costi dare la possibilità di accedere a Quota 100 a una platea più ampia di cittadini.
Consulta lo speciale Pensione anticipata
Nel corso della sua intervista a Porta a Porta: “Quest’anno cosa faremo? L’inizio dello smontaggio della Fornero, l’avvio della flat tax, la pace fiscale e l’avvio del reddito di cittadinanza, purché non sia assistenza. Tutto rispettando i vincoli europei”, ha spiegato il leader.
Ancora: “Quota 100 con 64 anni? No, è assolutamente troppo alto. Io ho chiesto al massimo 62». Cifre che Tria dovrà tenere bene a mente scongiurando fughe in avanti, salvo ribadire la sintonia con le promesse del contratto tra Lega e M5S.
La discussione di questi parametri verte sul fatto che, per non incidere in maniera negativa sui conti pubblici, si parla di una introduzione graduale di tutte le misure previste dalla Legge di bilancio: quota 100 compresa, fermo restando che il Governo la vuole introdurre a partire dal 2019
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Vediamo quindi quali sono le ipotesi maggiormente in gioco di Quota 100.
Quota 100: il limite anagrafico dei 64 anni di età
L’ipotesi più attendibile, perlomeno quella che in questi giorni sta circolando, anche da fonti vicine al Governo, è l’introduzione della pensione anticipata con Quota 100 con la soglia di accesso minima a 64 anni di età.
In pratica, si può fare domanda nel momento in cui si è raggiunta la soglia di 64 anni di età anagrafica + 36 anni di contributi versati.
Ovviamente potrà accedere anche chi ha un’età superiore: ad esempio 65 anni + 35 anni contributi oppure 66 anni + 34 di contributi.
Non potrà invece accedere a questa misura chi ha un’età inferiore a 64 anni, anche se la somma di età e contributi è comunque pari a 100: ad esempio resta escluso chi ha 63 anni + 37 anni di contributi.
Quota 100: il limite anagrafico di 62 anni di età
Quello che il ministro, Matteo Salvini propone, è di abbassare la soglia minima con cui accedere a Quota 100 a 62 anni di età, ampliando quindi la platea dei beneficiari.
Quota 100 con 62 anni: i costi
La bocciatura arriva dai tecnici però. Fissare a 62 anni la soglia, insieme alla possibilità di uscire dal lavoro con 41 anni e mezzo di contributi, potrebbe costare già nel 2019 13 miliardi al lordo delle tasse e 9 miliardi al netto. Queste le prime cifre elaborate dalla società di ricerca Tabula guidata dall’esperto di previdenza Stefano Patriarca.
Stando a questi parametri potrebbe già accedere a Quota 100 un lavoratore che ha 62 anni di età anagrafica + 38 anni di contributi.
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