La scadenza per l’esenzione annuale, invece, era il 31 gennaio. E chi non l’ha rispettata ha ricevuto l’addebito sulla bolletta elettrica. Chi si è dimenticato della scadenza di gennaio, però, può ancora rimediare e ottenere l’esenzione prevista per il secondo semestre, per non farsi addebitare la quota del canone Rai dopo giugno e in questo modo pagherà solo 45 euro. Per richiedere l’esenzione, bisogna inviare il modello che permetterà di essere esonerati dall’addebito in bolletta per il secondo semestre dell’anno. Siccome il 30 giugno cade di sabato, quest’anno si potrà avere più tempo a disposizione e la scadenza effettiva per la inviare il modello sarà il prossimo 2 luglio.
Chi deve inviare il modello per esenzione canone Rai
Per non farsi addebitare sulla bolletta elettrica la seconda quota semestrale del canone Rai, dovrebbe fare la comunicazione utilizzando il modello che si trova sul sito dell’Agenzia delle Entrate:
- Chi ha cambiato casa da poco tempo.
- Chi ha attivato un’utenza elettrica di tipo residenziale senza possedere nessun apparecchio elettrico televisivo.
Va compilata la sezione A del modello, inserendo i propri dati anagrafici e barrando la casella che autocertifica la non detenzione del televisore.
In cosa consiste la dichiarazione degli eredi?
Il modello per l’esenzione dal canone Rai, può essere utilizzato pure dagli eredi per richiedere l’esonero dal pagamento nell’abitazione in cui l’utenza elettrica è intestata ancora al deceduto. Qui non si deve compilare la sezione A, ma la sezione B, attraverso l’indicazione del codice fiscale del defunto, compresa la data del decesso.
Come si invia la domanda di esenzione?
Il modello si può inviare dal sito delle Entrate. Occorre solamente essere registrato per utilizzare le credenziali Fisconline o Entratel, oppure ci si può rivolgere ad un Caf o ad altri intermediari abilitati ed infine può essere prevista anche la presentazione per raccomandata senza busta, all’indirizzo: Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti tv – Casella Postale 22 – 10121 Torino, allegando un documento valido di riconoscimento.
Se qualcuno oltre alla scadenza del 31 gennaio, salterà pure quella del 2 luglio, dovrà pagare anche la quota per il secondo semestre. Al tempo stesso, però, potrà evitare l’addebito per l’anno dopo, poiché la dichiarazione presentata dal 3 luglio in poi, avrà valore per tutto l’anno 2019.
Scopri cosa succede a chi evade il canone Rai.
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