Berlusconi: “FI non voterà fiducia, ma resta alleanza centrodestra”
Il leader di Forza Italia ha deciso in questo modo di sbloccare improvvisamente la situazione. “Continuo a credere che la soluzione più logica e più coerente con il mandato degli elettori sarebbe quella di un governo di centrodestra guidato da un esponente indicato dalla Lega” – afferma Berlusconi per poi constatare – “Questa strada non è stata considerata praticabile dal Capo dello Stato. Ne prendo atto”. E prosegue: “Se però un’altra forza politica della nostra coalizione ritiene di assumersi la responsabilità di creare un governo con i 5Stelle, prendiamo atto con rispetto della scelta” – specificando – “Non potremo certamente votare la fiducia, ma valuteremo in modo sereno l’operato del governo, sostenendo lealmente i provvedimenti che siano in linea con il programma del centrodestra”. Infine il Presidente Berlusconi conclude: “Tutto ciò non segna la fine dell’alleanza di centrodestra: rimangono le tante collaborazioni nei governi regionali e locali, rimane una storia comune, rimane il comune impegno preso con gli elettori”.
Ipotesi Salvini Premier di un governo Lega-M5S?
Il leader della Lega commenta positivamente le parole di Berlusconi: “Stiamo lavorando fino all’ultima ora per far nascere un governo fedele al voto degli italiani. Tenuta salda, per lealtà e coerenza, l’unità del centrodestra, come da nota del presidente Berlusconi che ringraziamo, rimane da lavorare su programma, tempi, squadra e cose da fare” – e aggiunge – “Per me sarebbe un onore guidare il paese. O si chiude veloce, o si vota”.
Mattarella: “No a vecchie formule Anti-Ue”
Il Presidente della Repubblica, partecipando alla conferenza dello “State of the Union” tenuta a Fiesole, ha affermato: “Bisogna riscoprire l’Europa sottraendoci all’egemonia di particolarismi senza futuro e di una narrativa sovranista pronta a proporre soluzioni tanto seducenti quanto inattuabili, certa comunque di poterne addossare l’impraticabilità all’Unione”. Che si tratti di una frecciatina rivolta alle forze politiche che, in caso di accordo, dovrebbero formare il prossimo governo italiano? Pare proprio di si.
Mulè (portavoce FI): “Fiducia? Vedremo chi è il presidente del Consiglio”.
Dopo il comunicato di Silvio Berlusconi, anche il portavoce unico di Camera e Senato di Forza Italia, Giorgio Mulè, interviene sulle trattative di governo tra Lega e 5 Stelle: “Esiste un partito che è Forza Italia che ha mani libere. Al momento della fiducia? Vediamo che succede, vedremo chi è il presidente del consiglio, m’aspetto di tutto. Vediamo chi sono i ministri e soprattutto il programma. Se ci piace lo voteremo”.
Passi in avanti nella trattativa Lega-Mov5S
Dopo la conclusione dell’incontro che si è tenuto alla Camera tra Salvini e Di Maio, si sono apprese le prime notizie da una nota congiunta: “Sulla composizione dell’esecutivo e del premier sono stati fatti significativi passi in avanti nell’ottica di una costruttiva collaborazione tra le parti con l’obiettivo di definire tutto in tempi brevi per dare presto una risposta e un governo politico al Paese”. Anche Spadafora (Mov5Stelle) e Giorgetti (Lega) erano presenti all’incontro tenuto in mattinata. Più fonti parlano già di una imminente riunione tra i responsabili tecnici del Movimento 5 Stelle e della Lega.
Il leader del Movimento 5 Stelle, inoltre, in un video caricato subito dopo sulla sua pagina Facebook, ha dichiarato: “Sono momenti importanti non per il Movimento, ma per la Repubblica italiana. Non posso nascondere la gioia per il fatto che possiamo finalmente iniziare ad occuparci dei problemi dell’Italia, ieri sera si sono create le condizioni per cominciare a lavorare ad un governo M5S-Lega. Sono molto orgoglioso che siamo arrivati fin qui mantenendo la nostra linearità e la nostra coerenza. Adesso diamo prima possibile un governo all’Italia”. Sia Salvini che Di Maio, nel frattempo, chiedono al Colle tempo, almeno fino a domenica. “Una volta stilato il contratto di governo”, fanno sapere i grillini, “sarà sottoposto al voto degli iscritti 5 stelle per il via libera o la bocciatura”.
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