Il Fisco secondo il CentroDestra
La coalizione del Centrodestra, che ha ottenuto il 37% dei voti sia per la Camera sia per il Senato, ha proposto l’introduzione della flat tax, ovvero una tassa sul reddito ad aliquota fissa del 15-20% per ridurre l’evasione fiscale in modo che chi non ha mai pagato le tasse possa iniziare a farlo. Resta da capire come poter compensare il minor gettito fiscale che ne deriverà.
Oltre alla flat tax la coalizione di CentroDestra ha avanzato la proposta di:
- no tax area fino a 12 mila euro,
- l’abolizione delle imposte sulle donazioni, successioni, prima casa, bollo della prima auto e risparmi,
- no tasse per i senza reddito.
All’interno del programma troviamo anche la sanatoria delle cartelle esattoriali già notificate e di quelle impugnate davanti al giudice.
Per contrastare l’evasione fiscale sia il CentroDestra sia il Movimento 5 Stelle propongono la semplificazione e l’incrocio dei dati tra i vari enti della pubblica amministrazione. Il tema è già stato affrontato più volte e l’estate scorsa il Consiglio di Stato aveva ripreso l’Agenzia delle Entrate per non aver utilizzato sufficientemente l’anagrafe dei conti correnti per trovare gli evasori fiscali.
Leggi anche Elezioni 2018, Salvini o Di Maio premier? gli scenari dopo il voto
Le proposte di M5S sul Fisco
Sulla politica fiscale il Movimento pentastellato ha proposto:
- la riduzione delle aliquote irpef,
- no tax area fino a 10mila euro,
- taglio del cuneo fiscale per ridurre il costo del lavoro e rilanciare l’occupazione,
- forte riduzione dell’Irap,
- abolizione degli studi di settore, dello split payment e dello spesometro,
- soglie più basse per la punibilità del reato di evasione fiscale,
- inserimento dello Statuto dei diritti del contribuente all’interno della Costituzione italiana.
Sull’argomento segnaliamo
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento