Ammissione all’Esame
Per essere ammessi all’Esame finale gli studenti dovranno aver frequentato al meno tre quarti del monte ore annuale, non aver ricevuto sanzioni disciplinari e aver sostenuto le prove Invalsi di Italiano, Matematica e Inglese. La non ammissione dovrà essere votata a maggioranza e con motivazione dal consiglio di classe.
Le prove d’esame
Il decreto prevede tre prove scritte:
- Italiano: testo narrativo o descrittivo, testo argomentativo, traccia di comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico. L’obiettivo è verificare la padronanza della lingua, la capacità di espressione personale, la coerente e organica esposizione del pensiero,
- Matematica: problemi articolati su una o più richieste e quesiti a risposta aperta per accertare la capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite su numeri, spazio e figure, relazioni e funzioni, dati e previsioni,
- Lingua straniera: questionario di comprensione di un testo a risposta chiusa e aperta; completamento di un testo; elaborazione di un dialogo su traccia articolata o di una lettera o email, sintesi di un testo.
Colloquio orale
Il colloquio orale servirà a valutare il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze, con attenzione alle capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento fra discipline. Terrà conto anche dei livelli di padronanza delle competenze connesse alle attività svolte nell’ambito di Cittadinanza e Costituzione.
Voto finale
Il voto finale deriverà dalla media fra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove scritte e del colloquio.
Per superare l’esame servirà una votazione finale non inferiore a sei decimi. La lode potrà assegnata solo su decisione all’unanimità della commissione.
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