Ricordiamo che il cumulo gratuito, introdotto dalla Legge di Bilancio 2017, era rimasto finora bloccato per i liberi professionisti per una differenza di requisiti anagrafici utili al pensionamento. Le casse previdenziali hanno a volte requisiti di pensionamento anticipati rispetto a quelli previsti dall’Inps, ciò può portare ad un pagamento anticipato dell’assegno pensionistico da parte delle stesse casse previdenziali, con conseguenze economiche sul loro bilancio.
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Nel 2017 dovrebbero essere circa 700 i contribuenti interessati, nel 2018 addirittura 15mila.
La normativa attualmente non prevede una soluzione a queste casistiche, così dopo mesi di attesa l’Inps, in accordo con il Governo, ha individuato una soluzione, permettendo di utilizzare subito il cumulo per il diritto alla pensione, ma con un pagamento differenziato dell’importo dell’assegno.
L’assegno versato da parte dell’Inps va considerato come una sorta di anticipo pensionistico, senza integrazioni e maggiorazioni sociali.
Il presidente Boeri ha auspicato che all’interno della prossima Legge di Bilancio sarà inserito anche la normativa che ufficializzerà tale meccanismo.
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