Scuole elementari, ammissione alle classi successive e nuovi esami
Il dlgs n. 62/2017 approvato lo scorso aprile prevede che gli alunni delle scuole elementari possano accedere alle classi successive “anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione” e in questo caso la scuola dovrà attivarsi con “specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento”.
La decisione da parte degli insegnanti di non ammettere l’alunno alla classe successiva deve essere giustificata da una motivazione specifica (es. troppe assenze), ma dovrà essere unanime per avere valenza.
Nelle classi seconda e quinta si svolgeranno esami per verificare lo stato di apprendimento nelle materie di Italiano, Matematica e la conoscenza e l’uso della lingua Inglese.
Scuole medie, ammissione e test Invalsi
Anche alle scuole superiori di primo grado valgono le stesse regole di ammissione alla classe successive previste per le elementari: gli studenti saranno ammessi tranne per motivi disciplinari o per “parziale o mancata acquisizione dei livelli di
apprendimento in una o piu’ discipline”, motivazioni che possono far decidere il consiglio dei professori a procedere con la bocciatura.
Ma la grande novità riguarda il test Invalsi, la terza prova dell’esame finale delle scuole superiori di primo grado, la “bestia nera” per gli studenti. Da quest’anno il test non si svolgerà in concomitanza con gli esami di fine anno, ma sarà obbligatorio per accedervi, e non avrà valenza per il voto finale. Il test si svolgerà ad aprile tramite computer e prevederà anche una prova sulla lingua inglese.
Semplificate anche le prove dell’esame finale, tre prove scritte, Italiano, Matematica e lingua straniera, e un colloquio orale. Il voto finale sarà espresso in decimi e sarà la media tra i voti di ammissione all’esame e i voti delle prove finali.
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