Secondo i dati forniti dalla stessa Agenzia sono già oltre 2,1 milioni le persone che hanno scelto di inviare autonomamente il proprio modello 730 precompilato.
In vista di questa scadenza vi segnaliamo grazie alla Guida dell’Agenzia delle Entrate, cosa fare prima di inviare il 730, cosa controllare e come correggere gli errori.
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Dati personali, ricevute e scontrini
Una prima verifica da fare è quella della correttezza dei propri dati anagrafici (cognome, nome, sesso, codice fiscale, data e luogo di nascita). Nel caso in cui uno o più dati anagrafici fossero sbagliati nella propria tessera sanitaria, è necessario chiedere la variazione recandosi in uno degli uffici dell’Agenzia e fino ad allora, utilizzare i dati vecchi, anche se sbagliati. La residenza va indicata solo nel caso in cui fosse stata modificata nel periodo dall’1 gennaio 2016 alla data in cui presenta la dichiarazione.
È importare ritrovare e tenere a portata di mano tutti i giustificativi delle ricevute per le spese sanitarie e gli scontrini della farmacia.
Familiari a carico
Ricordiamo che sono familiari a carico i membri con un reddito complessivo nel 2016 uguale o inferiore a 2.840,51 euro. Sono compresi in questa categoria:
- il coniuge non legalmente ed effettivamente separato,
- i figli (compresi i figli adottivi, affidati o affiliati), indipendentemente dal superamento di determinati limiti di età e dal fatto che siano o meno dediti agli studi o al tirocinio gratuito,
- discendenti dei figli, i genitori, i generi e le nuove, i suoceri, i fratelli, i nonni, purché convivano con il contribuente o ricevano dallo stesso assegni alimentari,
Redditi prodotti
I redditi prodotti vanno sempre inseriti anche senza una documentazione di supporto.
Fabbricati e terreni
Per rendere più completa e corretta la dichiarazione precompilata 2017, l’Agenzia delle Entrate suggerisce di verificare i dati dei fabbricati e terreni di proprio possesso, in particolare quelli che durante il 2016 hanno subito delle modifiche di utilizzo oppure quelli dati in affitto.
Rimborsi
I rimborsi ricevuti sono inseriti tra i redditi a tassazione separata. Anche chi non è tenuto a presentare il 730 può presentarla ugualmente per dichiarare le spese sostenute o usufruire di detrazioni o chiedere rimborsi legati a dichiarazioni di anni precedenti.
Stampa e invio del 730
Ricordiamo che chi accetta direttamente online, senza modifiche, il proprio 730 precompilato è esonerato da eventuali controlli documentali dell’Agenzia. Suggeriamo anche di conservare il modello inviato all’Agenzia nel formato elettronico o cartaceo, la ricevuta di trasmissione e una fotocopia di ricevute e scontrini.
Cosa fare in caso di errore dopo l’invio
Nel caso in cui il contribuente si accorga di un errore dopo l’invio del modello 730 , può effettuare la correzione inviando il modello Redditi aggiuntivo oppure Redditi correttivo, entro il 2 ottobre 2017, oppure entro il 25 ottobre può presentare, tramite Caf o professionista abilitato, un nuovo modello 730, indicando il codice 1 nella relativa casella ‘730 integrativo’ presente nel frontespizio.
Ricordiamo che l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione diversi strumenti di assistenza:
- sportello social di informazione attraverso il canale Messenger di Facebook, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13.30,
- sito internet dedicato, dove sono presenti anche le risposte alle domande più frequenti,
- i numeri 848.800.444 da rete fissa, 06 966.689.07 da cellulare e +39 06 966.689.33 per chi chiama dall’estero, operativi dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 17 e il sabato dalle ore 9 alle ore 13.
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