La maggior parte delle domande è relativa alla terza fascia dove non è richiesta l’abilitazione, ma il semplice possesso del titolo di studio è valido per insegnare come precario e a chiamata su una determinata materia.
I candidati stanno cercando in questi giorni di inserire la propria scelta sulle scuole dove svolgere le supplenze nei prossimi tre anni, ma il sito, come denunciato dai sindacati di categoria, è costantemente inceppato. Tra gli errori segnalati dai candidati c’è quello legato alla lunghezza dell’indirizzo di posta elettronica (utilizzato per le comunicazioni relative alle supplenze), se supera i 27 caratteri viene riportato con lettere mancanti. I sindacati chiedono a questo punto una proroga della scadenza al 31 luglio.
Come si compila il modello B?
Nei giorni scorsi il Miur ha pubblicato la Guida alla compilazione del modello B. L’attività di compilazione prevede diverse fasi di lavoro:
- accedere alla sezione ‘Istanze online’;
- accedere al modulo di domanda;
- visualizzare i dati anagrafici e i dati di recapito;
- riportare l’elenco delle sedi valide per la prima fascia (solo per aspiranti prima fascia);
- individuare, fra gli insegnamenti richiesti, quelli per i quali si intende compilare il modello B;
- gestire le sedi di prima fascia (solo per aspiranti prima fascia);
- aggiungere scuole fino al massimo consentito;
- inoltrare la domanda acquisita.
Modifica II e III fascia
Il candidato con sedi di II e III fascia nel triennio precedente trova l’elenco delle stesse sedi da selezionare, e può aggiungerne altre, dovendo indicare sempre l’ordine di preferenza.
Dopo aver indicato almeno una sede, il candidato può inoltrare la domanda, digitando il codice personale. Con l’operazione di inoltro la domanda viene salvata all’interno dell’archivio personale, viene prodotto il modello B in formato pdf e inviato all’indirizzo di posta elettronica registrato dall’aspirante in Istanze OnLine.
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