Il rischio però è che vengano prese in esame solo le implicazioni tecnologiche e si sottovalutino quelle giuridiche.
Sotto questo aspetto è interessante una recente pronuncia del Tar Lazio in materia di diritto di accesso all’algoritmo utilizzato dal Miur per il procedimento di mobilità dei docenti (Tar Lazio-Roma, Sez- III-bis, sent. n. 3769/2017).
Nel caso di specie, i giudici amministrativi hanno affermato che – nel caso di atti amministrativi “a elaborazione elettronica” deve affermarsi il diritto di acceso al codice sorgente che – di fatto – gestisce l’istruttoria del relativo procedimento amministrativo. È solo esaminando il sorgente, infatti, che è possibile verificare che la gestione del procedimento sia conforme a quanto previsto dalla normativa.
In questo breve video ho provato ad illustrare le implicazioni di questa sentenza per le amministrazioni e i loro fornitori.
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