Rottamazione Cartelle Equitalia Proroga: la novità dei Caf

Redazione 06/03/17
I contribuenti potranno presentare domanda di rottamazione delle cartelle di Equitalia anche attraverso i Centri di assistenza fiscale (Caf). Sarà quindi possibile avvalersi della consulenza degli specialisti non solo per comprendere e seguire la procedura, ma anche per valutare la convenienza delle possibili scelte da effettuare.

L’accordo tra Equitalia, Agenzia delle Entrate e Caf potrebbe inoltre avere un altro risvolto positivo: i Centri di assistenza hanno ufficialmente richiesto un’estensione dei termini per inviare le richieste di rottamazione.

Nell’attesa di novità ulteriori sul possibile spostamento delle date, vediamo allora in che modo i contribuenti possono rivolgersi ai Caf.

I Caf parteciperanno alla rottamazione delle cartelle

I cittadini, dunque, possono usufruire dell’aiuto dei Caf nella loro richiesta di rottamazione delle cartelle esattoriali. I Caf, che forniscono assistenza fiscale qualificata ai contribuenti e ogni anno sono responsabili dell’invio della grande maggioranza delle dichiarazioni dei redditi all’Agenzia delle Entrate, erogheranno il servizio di consulenza in tutta Italia a partire dalle prossime settimane.

Un servizio che, come accennato, non si limiterà alla trasmissione delle domande e all’assistenza ai cittadini e in molti casi si estenderà alla determinazione dei rischi e dei benefici e alla valutazione della migliore scelta da compiere. Ma a beneficiare della misura sarà ovviamente anche lo Stato, che con l’aiuto dei Caf vedrà molto probabilmente decollare la rottamazione prevista dal Decreto Fiscale 193/2016.

Rottamazione di Equitalia: arriva una proroga?

Non è tutto: proprio per far fronte all’enorme mole di lavoro che verosimilmente dovranno affrontare, i Caf hanno richiesto ufficialmente una proroga della data di scadenza per la presentazione delle domande di rottamazione. L’attuale data di scadenza per l’adesione, lo ricordiamo, è il 31 marzo 2017.

La Consulta dei Caf ha infatti sottolineato come l’assistenza fornita dai Centri ai cittadini potrebbe rivelarsi un vero flop in assenza di tempo e organizzazione sufficienti. Il rischio, anche in considerazione del taglio del 25% dei compensi determinato dalla Legge di Stabilità, è quello di un numero di sportelli e di un’offerta di servizi non adeguata alle richieste dei contribuenti.

Il tempo a disposizione, stante l’attuale data di scadenza, è di poco più di venti giorni. Staremo a vedere se il Governo propenderà per un’estensione dei termini.

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Come funziona la rottamazione delle cartelle?

La rottamazione delle cartelle esattoriali (o “definizione agevolata”) decisa da Equitalia, ricordiamo, prevede per i contribuenti che aderiranno uno sconto sulle sanzioni dovute sulle somme e sugli interessi di mora di tutte le cartelle emesse tra il 1° gennaio 2000 e la fine del 2016.

I contribuenti, tuttavia, dovranno comunque pagare gli altri importi. Sono infatti dovuti, oltre alla somma di base:

  • gli interessi da ritardata iscrizione al ruolo;
  • le somme maturate a titolo di aggio, da calcolare però solo sul capitale e sugli interessi;
  • le spese per le procedure esecutive;
  • le spese di notifica della cartella.

Come si presenta domanda per la rottamazione?

Per presentare domanda di rottamazione delle cartelle, i contribuenti devono compilare il modulo “DA1” di dichiarazione di adesione, qui in allegato.

Scarica il modulo di adesione alla rottamazione delle cartelle di Equitalia.

Entro il 31 maggio 2017 Equitalia dovrà inviare ai contribuenti che hanno aderito alla rottamazione una comunicazione in cui sarà indicata con precisione la somma dovuta e i relativi bollettini con le date di scadenza dei pagamenti, sia in caso di soluzione unica che di rateazione.

Davide Basile

Redazione

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