Equitalia chiude i battenti nel 2017: cosa cambia per i debitori?

Redazione 18/10/16
Tra più importanti novità nella nuova Legge di bilancio 2017 c’è la fine di Equitalia.

Infatti, l’anno prossimo verranno eliminati gli alti interessi e le more che caratterizzavano l’ente di riscossione. Ecco cosa propone il Governo per il 2017.

Per saperne di più si consiglia ROTTAMAZIONE CARTELLE EQUITALIA: QUALI NOVITÀ

Equitalia: tutte le novità dal prossimo anno

Diverse volte Matteo Renzi ha manifestato l’intenzione di chiudere Equitalia, e adesso con la nuova Legge di bilancio ha finalmente raggiungo l’obiettivo, dichiarando che con la sua si guadagnano 4 miliardi che possono essere reinvestiti nella Manovra per il 2017.

Cerchi un commercialista? Confronta subito i preventivi dei nostri migliori esperti. È gratis!

Addio Equitalia

Entro giugno 2017 Equitalia chiuderà e il nuovo obiettivo che vuole raggiungere Renzi è quello di regolarizzare la posizione degli evasori così da recuperare le somme che spettano al Governo.

Ha ricordato che Equitalia è nata  “da un’idea giusta, ma il modello su cui si è sviluppata è stato inutilmente polemico nei confronti dei cittadini, vessatorio”. Però il nuovo meccanismo prevede di recuperare le somme senza fare guerra tra i contribuenti.

Le cartelle di Equitalia

Si consiglia il seguente volume:

Come difendersi dalle cartelle esattoriali

L’opera, con il pratico FORMULARIO (su Cd-Rom) e le TAVOLE SINOTTICHE, è un prezioso strumento di lavoro per magistrati ordinari e tributari, avvocati, dottori commercialisti e altri professionisti abilitati alla difesa davanti alle Commissioni tributarie provinciali e regionali, nonché davanti alla sezione tributaria della Corte di Cassazione.  Il testo è aggiornato ai più recenti provvedimenti normativi, tra i quali si segnalano: la L. 7 agosto 2016, n. 160, di conversione del D.L. 113/2016 in materia di misure finanziarie per gli enti territoriali e il territorio; la legge di stabilità 2016 (L. 208/2015), il D.Lgs. 159/2015 in materia di riscossione e il D.Lgs. 156/2015 relativo al contenzioso esattoriale.  Il volume risulta essere un’analisi puntuale quanto operativa dei seguenti argomenti: iter di formazione dei ruoli, riscossione mediante cartella di pagamento, uffici deputati a fornire chiarimenti, sospensioni e annullamenti, proposizione dei ricorsi, transazione dei tributi iscritti a ruolo. Particolare attenzione è stata riservata alle problematiche relative alla cartella di pagamento e agli strumenti per “difendersi” dalla stessa al fine di ottenere la sospensione e/o l’annullamento dell’atto impositivo.  Il testo descrive tutti gli atti e le azioni tipiche della riscossione mediante cartella di pagamento e cioè le modalità con cui lo Stato esegue un’obbligazione tributaria non volontariamente adempiuta e come a sua volta il contribuente può opporsi all’illegittima attività di riscossione.  Altresì, vengono prese in considerazione le misure alternative al ricorso quali il pagamento, l’autotutela, la rateazione e il rimborso, i procedimenti relativi alle misure cautelari e conservative nonché l’istituto del reclamo e della mediazione tributaria di recente introduzione che si sta dimostrando efficace in un’ottica deflattiva del contenzioso tributario.  Nella trattazione di ciascun punto sono riportate le interpretazioni adottate dall’Amministrazione finanziaria (circolari, risoluzioni e note ministeriali), dalla giurisprudenza (sentenze della Corte di Cassazione, della Corte Costituzionale e delle Commissioni tributarie provinciali e regionali), nonché dalla dottrina più accreditata, così da permettere un’illustrazione esauriente dei vari concetti e di fornire un taglio pratico al lettore.  

Nunzio Santi Di Paola, Francesca Tambasco | 2016 Maggioli Editore

50.00 €  47.50 €

Alla chiusura di Equitalia si collega la rottamazione delle cartelle di pagamento recentemente annunciata dal Governo e si prevede il pagamento da parte dei contribuenti di tutti i debiti, in un’unica soluzione o in tre rate, con uno sconto ed entro il 2017.

I debitori possono saldare il loro conto con il Fisco pagando tutto l’importo potendo contare sull’azzeramento totale sia delle sanzioni che degli interessi relativi alla somma da pagare.

Cosa ci sarà al posto di Equitalia

La riscossione delle tasse dovrebbe passare direttamente nelle mani dell’Agenzia delle Entrat, però con il  nuovo modello dell’Agenzia.

Ecco il problema che sorge: come verranno incorporati i lavoratori di Equitalia? In particolare, si pensa a come ovviare la questione dell’ingresso di tali dipendenti privati all’interno dell’amministrazione pubblica.

Redazione

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento