Pensione Anticipata: 100mila pensionati in anticipo nel 2017, chi rimane fuori?

Redazione 11/10/16
Con le nuove misure su pensione anticipata e flessibilità in uscita dal mondo del lavoro, il Governo mira a raggiungere 100mila pensionamenti anticipati grazie al meccanismo dell’Ape (l’anticipo pensionistico) nel corso del primo anno di sperimentazione.

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Pensione Anticipata: 100mila pensionamenti nel 2017?

Si tratta di lavoratori che, per necessità o iniziativa personale, potrebbero avere l’opportunità di andare in pensione in anticipo, nello specifico fino a 3 anni e 7 mesi prima dei termini di vecchiaia; oppure di beneficiare di un anticipo per via delle semplificazioni sugli attuali requisiti richiesti.

A questa platea di pensionandi verrebbero, poi, ad aggiungersi 1,2 milioni di pensionati (quelli che hanno assegni fino a 1.000 euro) ai quali si riconoscerà la 14esima, che attualmente rimane appannaggio dei 2,1 milioni con assegni che non superano i 750 euro mensili.

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Per quanto riguarda le risorse stanziate per la manovra, dei 6 miliardi nel corso di 3 anni assicurato dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, si potrebbe arrivare a 1,5 nel primo anno di sperimentazione della Riforma pensioni, assegnati per 2/3 ai pensionati e per  1/3 distribuiti al finanziamento dell’APE agevolata, al cumulo gratuito dei periodi contributivi versati in differenti gestioni, alle semplificazioni per il ritiro dei lavoratori che svolgono mansioni usuranti e al cosiddetti bonus lavoratori precoci, ossia per chi ha iniziato a lavorare prima dei 19 anni, versando (in minore età) almeno 12 mesi di contributi.

Pare che questa volta le misure annunciate dovrebbero essere sufficientemente coperte anche perché sono diverse le misure che si rivolgono agli stessi potenziali beneficiari. Ad esempio, come riporta il Sole24 Ore, un soggetto che è nato all’inizio degli anni ’50 a cui viene consentito l’accesso all’Ape potrebbe anche considerare come vantaggioso il cumulo gratuito dei periodi contribuitivi, e grazie a quel canale raggiungere l’anticipo con 42 anni e 10 mesi e la pensione piena.

Viceversa, un lavoratore precoce grazie al bonus previsto per questa categoria potrebbe arrivare al traguardo dei 41 anni e 10 mesi senza optare per il meccanismo dell’Ape.

100mila pensionamenti anticipati: di chi si tratta? Chi rimane fuori?

Dai 100mila pensionamenti anticipati potenziali a cui punta l’Esecutivo entro il primo anno di applicazione della riforma va detto, tuttavia, che restano fuori i soggetti che hanno dai 61 ai 63 anni di età con 20 anni di contributi e che potrebbero scegliere per l’Ape di mercato, ossia la misura che implica un costo a carico di chi ne opta, da restituire poi nel corso dei 20 anni di pensionamento effettivo dietro un’agevolazione fiscale che varia in base al reddito personale.

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