Modello 770: tutto quello da fare prima della scadenza

Redazione 13/09/16
Scarica PDF Stampa
Si avvicina la scadenza per il termine di trasmissione all’Agenzia delle Entrate del Modello 770 del 2016 che è fissata per giovedì 15 settembre.

Il Modello 770, da quest’anno e a seguito dell’introduzione della Certificazione Unica nel 2015, è stato notevolmente ridimensionato.

Per approfondire si consiglia lo speciale su MODELLO 770/2016: SCADENZE E NOVITÀ

Modello 770/2016: più complicato inviarlo?

Tuttavia, a fronte di questa apparente semplificazione, è diventato più complicato l’invio dei Modelli all’Agenzia delle Entrate.

Di seguito riportiamo una breve guida sulle più importanti novità da ricordare prima della scadenza.

Modello 770, Guida alle novità

Si ricorda che il Modello 770 rappresenta il documento che i contribuenti, per mezzo dei sostituti d’imposta, sono tenuti a presentare all’autorità competente per la dichiarazione dei redditi congiuntamente alla Certificazione Unica.

Quest’ultima, che nel 2015 ha preso il posto del Certificato Unico Dipendente (CUD) e ha reso più snello il Modello 770, doveva essere inviata dai contribuenti entro il 7 marzo 2016.

Per quanto riguarda, invece, il Modello 770, il cui termine per la trasmissione è stato prorogato dalla fine di luglio al 15 settembre, si divide in Modello semplificato e Modello ordinario.

– Modello semplificato: è obbligatorio per tutti;

– Modello ordinario: deve essere inviato soltanto da chi è intervenuto “in operazioni fiscalmente rilevanti”.

Come funziona il doppio invio

Oltre a ciò, si precisa che il Modello 770/2016, che comunica i dati fiscali relativi alle ritenute operate nell’anno 2015, può essere inviato in 2 parti disgiunte.

1) La prima, inviata dal consulente del lavoro, è finalizzata a riepilogare le ritenute da lavoro dipendente trattenute durante l’anno dal datore di lavoro;

2) la seconda, inviata dal consulente che si è occupato dei versamenti delle ritenute d’acconto, riguarda le trattenute su compensi corrisposti per prestazioni di lavoro autonomo e occasionale e per provvigioni.

Almeno teoricamente, il doppio invio consente di evitare che i due professionisti che si occupano di buste paga e di guadagni da lavoro autonomo commettano errori di compilazione e che gli stessi dati siano registrati due volte o in maniera incompleta.

Tuttavia, quest’anno, il doppio invio è possibile esclusivamente quando la Certificazione Unica sia stata inviata all’Agenzia delle Entrate entro il 7 marzo e, contemporaneamente, non siano state effettuate “compensazioni interne tra i versamenti attinenti ai redditi di lavoro dipendente e quelli di lavoro autonomo, né tra tali versamenti e quelli riguardanti i redditi di capitale”.

Modello 770 scadenza: istruzioni per compilarlo

Quindi, operativamente, i contribuenti possono inviare separatamente i prospetti ST, SV, SX e SY del Modello 770/2016 relativi al lavoro dipendente e gli analoghi prospetti relativi al lavoro autonomo.

Sarà poi il consulente del lavoro che dovrà compilare la parte riguardante il lavoro dipendente barrando la casella “Dipendente” e inserendo il codice fiscale del soggetto che presenta i prospetti relativi al reddito di lavoro autonomi.

Per quanto riguarda, invece, l’altro consulente dovrà compilare la parte attinente al lavoro autonomo segnando la casella “Autonomo” e immettendo il codice fiscale del soggetto che presenta i prospetti relativi al reddito di lavoro dipendente.

Redazione

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento