Come ha annunciato ieri sera il Presidente del Consiglio Matteo Renzi nel corso di “Porta a porta”, la nuova Legge di Stabilità dovrebbe, infatti, portare a un abbassamento delle aliquote contributive INPS e a un allargamento delle prestazioni assistenziali.
Le dichiarazioni di Matteo Renzi
Nel corso della trasmissione televisiva di ieri sera, Renzi ha parlato dei piani del Governo per la Legge di Stabilità, toccando il tema delle pensioni anticipate, dell’integrazione delle pensioni minime con una quattordicesima, e degli sgravi fiscali per i lavoratori freelance.
Parlando di questi ultimi, il Premier ha dichiarato che “nella Legge di Stabilità verranno tagliati i contributi per le partite IVA non iscritte agli ordini, una platea di 500mila persone“.
Si tratta, dunque, specificamente dei lavoratori iscritti alla gestione separata dell’Inps che non hanno una propria cassa previdenziale autonoma.
Attualmente, le aliquote versate all’Istituto da questi lavoratori sono pari al 27 per cento del reddito, più un altro 0,72 per cento per limitate prestazioni assistenziali. Se le proposte per la nuova Legge di stabilità andassero in porto, i lavoratori a partita IVA andrebbero a versare il 25% (dunque il 2% in meno) all’INPS, più circa uno 0,5% in più per le prestazioni assistenziali (quindi probabilmente fino all’1,25%), a fronte però di garanzie molto maggiori.
Non solo dunque due punti percentuali in meno da versare all’Istituto ogni anno, ma anche (a fronte di un piccolo aumento di contributi) maggiori garanzie in caso di malattia e persino, sembra, la possibilità di finanziare un fondo per l’acquisto di beni strumentali all’attività.
Secondo i calcoli del Governo, ha rivelato Matteo Renzi, lo sgravio delle aliquote si tradurrebbe in un risparmio in media non inferiore ai 1.000 euro all’anno. Una cifra molto simile, quindi, ai famosi ottanta euro al mese che il Governo aveva concesso ai lavoratori dipendenti.
Per i collaboratori a progetto, inoltre, si prevede un passaggio alla gestione ordinaria dell’INPS, con progressivo adeguamento dei benefici a quelli percepiti dai lavoratori dipendenti.
La situazione attuale delle partite IVA
Il ridimensionamento delle aliquote INPS versate dai freelance non iscritti a un ordine professionale era atteso da tempo.
Oggi, con l’ampliamento e la modernizzazione delle competenze richieste dal mercato, sono sempre di più i lavoratori a partita IVA che non possono contare su una propria cassa previdenziale autonoma e che tuttavia devono versare allo Stato contributi quasi pari a quelli dei dipendenti del pubblico o del privato.
L’iscrizione alla gestione separata dell’INPS ha dato loro poco in termini materiali ma li ha visti dover pagare aliquote sempre più alte. Il primo passo verso un cambiamento di rotta, due anni fa, era stato il congelamento delle quote da pagare.
L’abbassamento previsto per la Legge di Stabilità 2017, se confermato, sarebbe un vero segnale concreto verso l’equiparazione dei lavoratori.
Regime forfetario dei professionisti tecnici dopo la Legge di Stabilità – II edizione
Questa seconda edizione è aggiornata con i contenuti e l’analisi della circolare dell’Agenzia delle Entrate 4 aprile 2016, n. 10/E (applicazione e disapplicazione del regime forfetario, caratteristiche, agevolazioni per chi inizia una nuova attività, sanzioni). Inoltre è stato aggiunto un capitolo con le istruzioni di compilazione del modello LM di UNICO per la dichiarazione dei redditi per i professionisti in regime dei minimi o in regime forfetario.La guida in formato ebook che si concentra sulle novità del regime forfetario, introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 (legge 28 dicembre 2015, n. 208), in particolare riguardo il più elevato livello di compensi o ricavi per utilizzarlo, e l’aliquota per la tassazione separata ridotta al 5% per le nuove attività per i primi cinque anni di apertura della partita Iva. Di particolare rilievo anche la possibilità di optare per il versamento di contributi ridotti per chi esercita attività d’impresa ed è iscritto alla Gestione artigiani e commercianti dell’INPS.La Guida effettua l’identikit del regime forfetario: le regole per l’accesso, la tassazione e l’avvio dell’attività. Passa poi ad analizzare il sistema previdenziale delle singole figure professionali, architetti, ingegneri, geometri, autonomi e professionisti senza Cassa , artigiani e imprese, la compilazione delle fatture e propone una lista completa delle verifiche da fare per valutare la convenienza a passare al nuovo regime quando si ha un’attività già avviata.Completano l’ebook:- i modelli per l’avvio dell’attività e l’iscrizione alle casse previdenziali, – le formule per la corretta compilazione delle fatture- 70 quesiti risolti per chiarire i dubbi più diffusi in materia.Lisa De Simone, Esperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, seguendo in particolare il settore edilizio dal punto di vista fiscale,e le tematiche condominiali
L. De Simone | 2016 Maggioli Editore
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