Disoccupazione: NASPI estesa anche ai lavoratori stagionali, con quali requisiti?

Redazione 29/07/16
Il sussidio di disoccupazione Naspi esteso anche ai lavoratori stagionali; è questa la proposta al centro di un progetto di legge presentato dal Partito Democratico.

Lo ha dichiarato la deputata del PD Patrizia Maestri, prima firmataria del pdl, a Labitalia. Il progetto di legge è stato presentato ufficialmente a Montecitorio dalla stessa Maestri e dal Presidente della Commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano.

NASPI: chi riceve il sussidio?

La NASPI, Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, è un sussidio di disoccupazione introdotto dal decreto attuativo della legge sul Jobs Act n. 22/2015. La Naspi, che ha sostituito la precedente Aspi, consiste in un assegno che spetta ai lavoratori dipendenti, sia a tempo determinato che indeterminato, quando si trovano in stato di disoccupazione involontaria.

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Quanto dura?

Quindi, chiunque perde il lavoro senza aver presentato dimissioni spontanee, a condizione di aver maturato 13 settimane di contribuzione negli ultimi 48 mesi e di aver accumulato almeno 30 giorni di lavoro nell’anno precedente, riceve un sussidio per un periodo massimo di 24 mesi.

A quanto ammonta?

Per quanto riguarda l’importo della NASPI viene calcolato in base alla retribuzione percepita negli ultimi 4 anni e alle settimane di contribuzione.

Nel caso in cui la retribuzione non supera i 1.195 euro mensili, il sussidio sarà pari al 75% di tale importo; se invece la retribuzione supera tale cifra, il sussidio mensile sarà pari al 75% dell’importo fino ai 1.195 euro e al 25% dell’importo rimanente.

In tutti i casi, l’assegno non può mai superare il tetto dei 1.300 euro lordi al mese. Inoltre, il sussidio NASPI decresce con il tempo: a partire dal 1° giorno del quarto mese di fruizione, infatti, l’importo si riduce del 3% al mese.

Cosa cambia con il nuovo progetto di legge

Il pdl targato Partito Democratico prevede di estendere tale sussidio ai lavoratori stagionali, con particolare riferimento ai “lavoratori del turismo e delle attività termali”, e non solo ai dipendenti delle aziende “ma anche a quelli con contratti in somministrazione e in appalto”.

Come spiegato dalla deputata firmataria Maestri, l’obiettivo è quello di incrementare dal 10 al 40% quanto fissato dalla NASPI nel decreto attuativo.

Tuttavia, l’intervento sarebbe valido esclusivamente per i dipendenti stagionali a partire dal 2° anno di lavoro: i lavoratori al 1° anno, infatti, dovranno in ogni caso continuare ad aderire alla situazione NASPI attuale.

Si tratta comunque di un progetto di legge che punta a “modificare alcune storture del Jobs Act“, pur nella consapevolezza che è impossibile tornare alla situazione precedente, quando “un addetto stagionale aveva diritto a sei mesi di disoccupazione”.

Ora il pdl deve attendere l’esame del Parlamento.

Redazione

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