Per approfondire si consiglia lo speciale su TICKET SANITARIO, TUTTE LE NOVITA’ PER IL 2016?
Ad annunciarlo il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin che ha specificato come la bozza di DPCM sia soltanto in attesa dell’approvazione del Ministero dell’Economia.
Se approvato, il decreto abrogherà completamente il cosiddetto “decreto appropriatezza” del 20 gennaio 2016.
Leggi qui i dettagli del decreto appropriatezza
Decreto appropriatezza addio?
Il DM Lorenzin, noto come “decreto appropriatezza”, rivoluzionava all’inizio del 2016 il mondo della sanità pubblica, ponendo molti limiti sull’applicazione dei ticket sanitari.
In pratica, il decreto escludeva dalla tutela sanitaria ben 203 prestazioni e visite specialistiche, che potevano essere prescritte soltanto se rispondenti a determinati criteri di appropriatezza e determinate condizioni di erogabilità.
Per tutte queste prestazioni, considerate non necessarie, in quasi tutti i casi il cittadino non poteva più limitarsi a pagare il ticket sanitario e doveva invece sostenere di tasca propria l’intero costo della visita.
Lo controversi generate dal DM Lorenzin erano state molte, ed avevano portato ad una sostanziale impasse delle prescrizioni. Questo anche perché prevedeva multe salate per tutti quei medici che prescrivevano prestazioni “inappropriate”.
Di fronte a una situazione simile, il Governo ha così deciso di tornare sui propri passi e proporre un nuovo DPCM che sostituisca il decreto appropriatezza.
DPCM LEA: quali sono le novità della bozza
Per quanto concerne le novità introdotte dalla bozza di decreto, essa introduce nuovi Livelli Essenziali di Assistenza e riduce di molto le prestazioni sanitarie a carico del cittadino.
I LEA, che erano fermi dal 2001, sono “le prestazioni e i servizi che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini”, gratuitamente o comunque dietro pagamento del ticket, “con le risorse pubbliche raccolte attraverso la fiscalità generale”.
Se approvato, mediante il nuovo decreto le situazioni in cui sarà vietato il pagamento del semplice ticket scenderanno a una quarantina di casi particolari. In tutte le altre situazioni sarà il medico a decidere, con ampio margine di discrezione.
Saranno, infatti, fornite dallo Stato delle semplici “indicazioni di appropriatezza prescrittiva” non vincolanti. Tolte dunque le pesanti multe previste dal DM Lorenzin, il professionista potrà scegliere caso per caso cosa fare.
E’ atteso, a livello operativo, oltre che l’approvazione del Ministero dell’Economia, l’accordo tra il Ministero della Salute e la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCEO). Il nuovo decreto è stato invece già approvato alla Conferenza delle Regioni dello scorso 7 luglio.
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